Pagano ascoltato come testimone nel processo D'Alfonso

Si terra' il 14 maggio, alle 11.30, davanti al tribunale collegiale di Pescara la prossima udienza per l'ex sindaco del capoluogo adriatico, Luciano D'Alfonso.

L'ex primo cittadino deve rispondere di abuso nella vicenda relativa al concorso per l'assunzione di Guido Dezio come dirigente comunale a tempo indeterminato.

Nell'udienza di oggi pomeriggio e' sato ascoltato come testimone Nazario Pagano, presidente del consiglio regionale, in quanto e' stato uno degli autori dell'esposto da cui ha preso le mosse l'indagine. Pagano davanti al collegio ha riferito di aver solo sottoscritto l'esposto redatto da altri consiglieri comunali. Pagano ha aggiunto di averlo ritenuto fondato e di averlo per questo firmato e che poi non ha mai approfondito la questione. Pagano ha anche riferito che all'epoca dei fatti gli e' stato chiesto di informarsi presso il settore personale della Regione se Dezio fosse stato assunto dalla Regione e che gli fu risposto che non aveva mai prestato servizio ne' a tempo determinato e ne' indeterminato. Pagano ha inoltre aggiunto che comunque sapeva che Dezio aveva lavorato al gruppo consiliare dei Popolari alla Regione. Nel corso dell'udienza e' stato ascoltato poi un maresciallo della polizia giudiziaria. Mentre l'altro testimone, Giuseppe D'Urbano, ex funzionario regionale, imputato in un procedimento parallelo dell'inchiesta, si e' avvalso della facolta' di non rispondere.

Nel corso della prossima udienza sara' ascoltata come testimone una funzionaria della Regione. Secondo l'accusa D'Alfonso avrebbe procurato intenzionalmente a Dezio un ingiusto vantaggio patrimoniale, violando le norme di legge che disciplinano l'accesso alla dirigenza al Comune. Per questa vicenda Dezio e' stato condannato dal gup Guido Campli a quattro mesi per falso, mentre i tre componenti della commissione d'esame sono stati assolti.