Palazzo a rischio crollo in viale D'Annunzio, c'è ordinanza di demolizione ma torna abitato

Due anni fa era stato disposto lo sgombero

04 Novembre 2014   12:08  

Sa incominciando davvero ad assumere i contronri del paradosso e della storia infinita, la vicenda del palazzo di 10 piani di viale D'Annunzio (zona Porta Nuova) ritenuto a tale rischio da dover essere demolito.

Nell'ottobre del 2013, infatti, l'allora sindaco Luigi Albore Mascia firmò un'apposita ordinanza nella quale si imponeva la demolizione con effetto immediato dell'edificio, sito ai numeri civici 259 e 261, essendo considerato particolarmente alto il rischio di possibili crolli, tanto da aver convinto le autorità a procedere circa due anni fa allo sgombero delle famiglie che vi abitavano.

A distanza di poco più di un anno, non solo il palazzo è ancora in piedi (non si sa quanto saldamente, certo), ma a quanto risulta alcuni abusivi sarebbero tornati ad abitare alcuni dei circa 40 appartamenti dell'edificio, di cui sarebbero prova una vetrata spaccata ed alcune transenne spostate.

Ancor più singolari, agli occhi dei residenti della zona, alcuni episodi verificatisi nelle ultime settimane. Dapprima, circa 15 giorni addietro, due ambulanze del 118 sono state viste intervenire nel palazzo, presumibilmente contattati per soccorrere qualcuno, ed alcune notti più tardi una pattuglia dei carabinieri hanno eseguito un controllo, dato che dal portone del condominio uscivano persone con materiali di vario tipo caricati su un'Ape.

In molti, di conseguenza, sono tornati ad interrogarsi, oltre sul perché il palazzo non sia stato ancora demolito, come mai nessuno sembra essersi preoccupato di verificare se effettivamente nello stabile sia tornato ad insediarsi abusivamente qualcuno.


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