'Panorama' e "i migliori programmi televisivi del 2011"

Il settimanale 'Panorama' ha stilato una sua personalissima classifica pescando nel mare della tv i cinque programmi che hanno lasciato un segno in questo 2011 ormai agli sgoccioli. "Li ricordiamo", si precisa, "per l’intelligenza dei contenuti, la sobrietà e spesso l’originalità dello schema".

Ecco la classifica di 'Panorama' con annesse motivazioni:

1) "#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend" merita la pole position. Il mattatore, Rosario Fiorello, pur non avendo sempre brillato per l’originalità dei contenuti, è stato in grado di intercettare la simpatia del pubblico grazie alla gioiosità ironica e alla complicità comunicativa che lo rendono un personaggio in grado di sfruttare sapientemente tutte le debolezze umane. Due qualità che esaltano la sua vis comica.

2) "X Factor 5". La nuova versione del talent show approdato su Sky Uno ha coniugato la bravura degli aspiranti cantanti al grande appeal mediatico della commissione giudicatrice. L’atmosfera di competizione sia tra i giovani che tra i membri della giuria stimola la curiosità dei telespettatori. Decisamente più accattivante rispetto alla formula degli anni passati. Anche il conduttore Alessandro Cattelan non fa rimpiangere Francesco Facchinetti.

3) "MasterChef". il talent culinario del canale Cielo ha saputo distinguersi e farsi apprezzare in un universo televisivo inflazionato di fornelli culinari e signore che si cimentano con ricette spesso impossibili. Non tutto è perfetto in questo kitchen show, ad esempio i giudici spesso sono troppo severi. Ma si respira un’aria che profuma di novità e non dei soliti polentoni indigesti anche per l’auditel.

4) "Gli sgommati". Il programma di Sky Uno ha introdotto una maniera leggera ma incisiva di ridere di Lorsignori e di tutto l’apparato politico. I pupazzi di gomma a grandezza naturale, del tutto somiglianti agli inquilini del Palazzo, parlano e si muovono come gli originali, innescando un senso di sano divertimento in quanto ne sono messi in ridicolo le caratteristiche salienti ed accentuati i difetti.

5) "Checco Zalone, resto umile show". Il comico è riuscito a intercettare la simpatia e la curiosità del pubblico giovanile, collezionando in ognuna delle due puntate, più di cinque milioni di spettatori. E’ la dimostrazione che, quando non ci si monta la testa per il successo e si fa lavorare il cervello, le idee alla fine vengono premiate.