''Paolini, la doppia faccia di una gestione fallimentare''

22 Settembre 2008   13:19  

"E cosi' abbiamo appreso che anche riguardo alla discussa creazione dell'ufficio di sottosegretariato della presidenza (quello di Quarta, per intenderci) , il vicario Paolini puo' invocare la sua assenza dalla seduta di Giunta e comunque la sua contrarieta', cosi' come per la molto piu' delicata vicenda dei 14 Ml di euro pagati alla Deustche Bank per i crediti di Angelini". Ad affermarlo è Giuseppe Tagliente, Consigliere regionale di Forza Italia, che ironizza sulla "doppia faccia" di Paolini che, come si ricorderà, si dissociò subito, dopo gli arresti del 14 luglio, dalle scelte fatte dal Del Turco e la sua giunta, o almeno parte di essa, circa la gestione della sanità.

Un prendere le distanze, che a Paolini costò persino una telefonata a Fassino da parte di Del Turco, che cercava una sponda nazionale per far dimettere il suo vice.

"Spero che il vicario - prosegue Tagliente - ricordi pero' che presiedeva lui la Giunta quando tentarono con una sortita, approvata da tutti i presenti, la semplice cancellazione della parolina "non" dall'art.3 comma C della l.r.119/2000, cioè di attribuire in finanziaria anche agli assessori esterni, quindi in primis a se stesso, la pensione.

Segui' - conclude Tagliente - una precipitosa marcia indietro e un corollario di patetiche giustificazioni, ma resta il tentativo, a testimonianza di un atteggiamento quanto meno double face: quando l'argomento interessava a Paolini usciva Del Turco, quando a Del Turco usciva Paolini, due facce, stessa medaglia d'una gestione fallimentare".


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