Papa Wojtyla, la due nuove sale del museo delle lettere d'amore

17 Ottobre 2012   07:25  

Taglio di nastro a Torrevecchia Teatina, in provincia di Chieti, per le due nuove sale dedicate al Beato Giovanni Paolo II all'interno del Museo internazionale delle Lettere d'Amore. Le sale sono state inaugurate oggi nel paesino abruzzese alla presenza del sindaco Katja Baboro, del questore e del prefetto, nonche' dall'Associazione nazionale dei Papaboys, promotore dell'iniziativa. La data non e' casuale: nel tardo pomeriggio del 16 ottobre di 34 anni fa, infatti, l'arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyla veniva eletto al Soglio di Pietro.

Unico al mondo nel suo genere, il Museo e' ospitato nel settecentesco Palazzo Valignani. In esso hanno trovato collocazione e rimarranno in mostra permanente oltre duemila delle 18mila lettere e preghiere che furono depositate in piazza San Pietro nelle ore dell'agonia e della morte del Papa polacco, nell'aprile del 2005. Questo materiale, testimonianza immediata e spontanea d'affetto e ringraziamento verso Papa Giovanni Paolo II, e' stato raccolto dagli addetti della Segreteria di Stato e poi affidato ai giovani dell'Associazione nazionale Papaboys. Le lettere arrivano da persone di tutto il mondo e sono state scritte in ogni lingua (anche cinese, giapponese, arabo e braille) da bambini, coppie, giovani, famiglie, anziani.

Eccone alcune: "Non e' un caso che ci hai cercati e noi oggi per starti vicino siamo venuti - si legge in una lettera -. Mi hai fatto ritrovare la fede e per questo io ti ringrazio". "Caro Papa, dentro di me porto sempre il ricordo di quel forte abraccio che mi hai dato" scrive un bambino. "Aprite anzi apriremo le porte a quel Cristo che tu ci hai testimoniato" e' l'assicurazione di una famiglia. "Tu ci hai chiamati. Noi siamo venuti e siamo noi a ringraziarti per quello che hai fatto grande Papa, grande padre, grande amico, grande angelo" annota un gruppo di giovani. Dopo l'inaugurazione delle sale, e' seguita l'intitolazione di un Parco della Gioventu' tra i piu' grandi d'Europa (4.500 metri quadrati) alla memoria del Pontefice.

E' stata svelata la stele che una folta delegazione del comune chietino, guidata dal sindaco Katja Baboro, ha portato all'Udienza generale di mercoledi' 10 ottobre in piazza San Pietro con Papa Benedetto XVI. L'evento e' stato accompagnato da una maratona di musica: gruppi giovanili emergenti si sono alternati sul palco fin dalla mattina coinvolgendo i presenti e fornendo un'occasione per rilanciare l'aggregazione giovanile, la fraternita', lo svago. Dei graffitisti hanno invece espresso la loro arte decorando dei murales su pannelli. Oltre 500 gli alunni di scuole elementari, medie e superiori che oggi hanno visitato il museo, in una sala del quale c'e' l'Albero della vita, cui sono appese decine e decine di foto, a simboleggiare la vita che nasce dall'amore.

Tra i diversi eventi culturali in programma, anche un annullo filatelico dedicato all'evento dalle Poste Vaticane, che impreziosisce un esclusivo folder in edizione limitata di sole 500 copie. La giornata e' proseguita alle 18 con la Messa nella chiesa parrocchiale di San Rocco, dove dalle 23 all'1 si svolgera' un altro momento di preghiera, con l'Adunanza Eucaristica.


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