Paraplegica costretta in casa da un mese a causa danni del maltempo e incuria dell'amministrazione

08 Gennaio 2014   14:20  

 Il gruppo del Pd al comune di Pescara ha scritto al prefetto, Vincenzo D'Antuono, per segnalare il caso di una ragazza paraplegica che abita in strada Catania e dagli inizi del mese di dicembre 2013 "e' segregata in casa" tanto da "non poter frequentare ne' le normali lezioni scolastiche ne' di sottoporsi alle consuete e necessarie terapie, in quanto la strada e' chiusa al traffico e quindi non accessibile al mezzo speciale che quotidianamente la trasporta".
La chiusura della strada e' avvenuta per via di una attivita' franosa legata al matempo del 2 e 3 dicembre scorsi. Nella nota inviata al prefetto il Pd fa notare che la strada e' stata chiusa temporaneamente il 7 dicembre con una ordinanza a firma del vice sindaco Berardino Fiorilli, sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Poi, con una seconda ordinanza dell'11 dicembre, a firma del sindaco Luigi Albore Mascia, e' stata imposta ai proprietari dei terreni la messa in sicurezza immediata della scarpata e i taglio degli alberi pericolanti. In caso di mancato adempimento entro il termine di due giorni dalla notifica, il Comune - dice l'ordinanza dell'11 dicembre - provvedera' direttamente con rivalsa di spese.

Ad oggi, fanno notare dal Pd, "ne' i proprietari di quei terreni ne' l'amministrazione comunale hanno avuto rispetto delle leggi invocate, della dingita' e del diritto di un cittadino a vedersi assicurate uguali opportunita' di vita".
La situazione, aggiungono dal partito di opposizione, "impone una immediata iniziativa di quanti hanno poteri e obblighi ad intervenire".


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