Parlando di acqua

23 Luglio 2007   13:56  
Fuori il caldo torrido, e la siccità che avanza. Dentro il palazzo dell´Emiciclo, per la prima volta, maggioranza e opposizione in consiglio regionale, sindacati, amministratori del settore, rappresentanti di Province e Comuni, hanno discusso a 36O° gradi, sui vari aspetti inerenti la riforma degli enti d´ambito e del ciclo idrico integrato, ovvero su come concretamente migliorare la gestione dell´acqua, in Abruzzo, risorsa sempre più scarsa e preziosa. L´iniziativa è stata promossa dall´Italia di mezzo: Tutti d´accordo sulla necessità di tagliare drasticamente i costi della gestione politica, che è il fine che si propone la riforma portata avanti dalla maggioranza. Divergenze restano sul numero delle Ato da tagliare: la riforma le porta da sei a quattro, parte dell´opposizione ne vorrebbe una sola, i sindacati sottolineano che il problema non sono le Ato, ma il numero delle le società di gestione e la loro efficienza. L´Anci mette in guardia dai rischi di un eccessivo accentramento che andrebbe a discapito dei piccoli comuni. Altra emergenza è la dispersione idrica. Anche qui tutti d´accordo: il governo centrale deve investire massicce risorse nella manutenzione e sostituzione di reti fatiscenti che perdono in media la metà della portata di acqua. Sarebbe questa, tra le grandi opere infrastrutturali, la più utile per il Paese e la più condivisa dai cittadini. Nel servizio interviste Giorgio De Matteis, Italia di mezzo, Nazario Pagano, Forza Italia, e all´assessore Mimmo Srour, Udeur. FT

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