Parole spericolate del Sindaco.Come il ruggito di un topo

04 Giugno 2010   16:50  


Siamo all'ennesimo ruggito, ma può apparire quello del topo, da parte del nostro Sindaco che, al termine di una tormentata seduta del consiglio comunale, ha avuto parole tanto spericolate, quanto inefficaci nei nostri confronti, come verso il collega consigliere della lista Teodoro.
In realtà, chi ha da riflettere, senza isterie, sulla propria esperienza di governo è proprio il Sindaco, che ponendosi in posizione di altezzosa chiusura nei confronti di ogni iniziativa critica, ma propositiva, si è posto come liquidatore della maggioranza che l'ha eletto, e quindi all'opposizione delle ragioni fondative dello schieramento che l'ha espresso.
Non è un segno di buona salute sopravvivere con qualche voto raccattato occasionalmente all'esterno della maggioranza; anzi quel che accade è il segnale più grave di un processo di dissoluzione con il quale presto Arbore Mascia dovrà fare i conti e che sta già penalizzando gravemente la città.
Quanto a noi, non abbiamo né da chiedere, né da attendere incontri, fino a che mancherà il senso di responsabilità di riprendere da capo e, radicalmente, il filo di una crisi che sta liquidando la maggioranza e contraddicendo le indicazioni degli elettori.


Caroli Adele
Lerri Domenico
Marinucci Livio

 

 


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