Parte dal Fucino la sfida di Galileo al Gps americano

25 Luglio 2013   10:36  

"I primi servizi operativi di Galileo che avremo entro il 2015 riguarderanno l'agricoltura, i trasporti, la salute e la protezione civile". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa della presentazione del programma Galileo, il primo sistema di navigazione satellitare civile europeo, concorrente del Gps americano. in occasione dei segnali pervenuti dai primi 4 satelliti del programma di navigazione satellitare, al Centro Spaziale Telespazio ad Ortucchio nella piana del Fucino.

Il programma, che ha preso il via il 26 maggio 2003, frutto di un accordo tra l'Unione Europea e l'ESA (Agenzia Spazailae Europea), valore dell'investimneto oltre 9 miliardi di euro, sarà in Europa l'alternativa al GPS (Global Positioning System) GPS della Difesa statunitense. Un ritorno economico per le industrie aerospaziali di tutta Europa che realizzeranno ricettori Galileo.

''La prova di ieri -riferisce il quotidiano il Tempo - ha di fatto consentito la determinazione della posizione geografica in termini di latitudine, longitudine e altitudine testimonia che il programma di navigazione satellitare è in grado di fornire dati di posizionamento estremamente precisi ai sistemi di navigazione delle automobili o ad altri dispositivi di ricezione come ad esempio i telefoni cellulari di ultima generazione. Il progetto deve chiaramente essere completato. Ai quatto satelliti attualmente in orbita se ne aggiungeranno altri due entro la fine dell'anno. Poi a scadenze determinate ne saranno lanciati quattro alla volta fino al 2020, anno nel quale Galileo sarà pienamente operativo. Già dal dal 2015 però i primi servizi commerciali potranno essere erogati agli utenti. Si tratterà di applicazioni che inizialmente saranno legate ai trasporti, alla pesca e all'agricoltura.''

"I sistemi potranno essere combinati tra di loro, come ad esempio nei casi di interventi particolari di soccorso", ha aggiunto Tajani nella sala conferenze del Centro Spaziale del Fucino. "Non ci sono sistemi moderni evoluti come Galileo al momento", ha sottolineato piu' volte il vicepresidente della Commissione Europea, aggiungendo che "il rispetto dei tempi di lancio ha permesso di risparmiare dei soldi in termini di somme non spese".

Ha dichiarato il Presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi
"Una presenza di alto contenuto tecnologico applicabile in moltissimi settori, un'importante infrastruttura immateriale fondamentale per il miglioramento della Governance e dei servizi per i cittadini. La Regione si è aggiudicata questa commessa misurandosi con i più grossi colossi del settore. Un'innovazione perchè per la prima volta, grazie a 4 satelliti, a breve saranno 30,sarà possibile individuare con estrema precisione distanze e frequenze al centimetro.''

"Quello dei servizi pubblici, ha aggiunto Chiodi, è un settore di immenso interesse per la Regione, tanto più che l'Abruzzo ospita Telespazio nel suo territorio. La Regione è fiera perché è riuscita ad aggiudicarsi questa commessa misurandosi con i più grossi colossi del settore. Una commessa su cui l'Unione Europea conta molto perché compete con il GPS Americano".

 


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