Carabinieri in servizio anti-sciacalli, questa notte, all'Aquila e nelle altre aree colpite dal terremoto. Pattuglie del nucleo radiomobile del comando provinciale, del reparto operativo e unità dei battaglioni arrivati di rinforzo continuano a perlustrare le aree più isolate, specie quelle dove le case sono sì inagibili, ma meno lesionate: alcuni quartieri della periferia dell'Aquila, dove i danni hanno provocato danni meno gravi che altrove, sono quelli considerati più a rischio sotto il profilo dei furti. "Gli allarmi sono numerosi e vengono tutti riscontrati, ma finora nessuno si è rivelato fondato - spiega un carabiniere all'Ansa, durante un pattugliamento ancora in corso -. L'ultimo caso è quello di due presunti sciacalli visti mentre entravano furtivamente in una casa, ma erano dei vigili del fuoco". Molti cittadini, comunque, hanno paura: temono di perdere, dopo la casa, anche le poche cose che si sono salvate, magari qualche oggetto di valore che non sono riusciti ancora a recuperare. E c'é chi si è organizzato in gruppi che, a turno, vigilano nel quartiere o nella frazione. La pattuglia del nucleo radiomobile percorre tutte le strade del centro - dalla Fontana luminosa a Corso Vittorio, da Piazza Duomo a Porta Leone, dalla Villa Comunale a via Strinella - poi si dirige verso le frazioni di Tempera, Onna e Paganica. Le strade e i paesi sono deserti. Circolano solo uomini e mezzi deLle forze di polizia e quelli impegnati nei soccorsi. Sciacalli, finora, nessuno.
