Pd: no Grande Pescara, si a legge governance area metropolitana

12 Marzo 2011   17:52  

Una vera e propria legge regionale che metta al centro la necessita' di governance di area vasta che coinvolga i nove Comuni, le due Province, le due Camere di commercio, i due porti, l'universita', la societa' di gestione dell'aeroporto, la stessa Regione. E' la proposta lanciata questa mattina dal Partito Democratico, a conclusione della due-giorni dedicata al tema "Di nuovo Pescara" svoltasi nel Museo delle Genti d'Abruzzo.

A lanciarla sono stati il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, il segretario provinciale Antonio Castricone ed il segretario cittadino Stefano Casciano. Una legge che regoli dunque lo sviluppo di un'area vasta che comprende Pescara, Chieti, Citta' Sant'Angelo, Montesilvano, Spoltore, Manoppello, San Giovanni Teatino, Francavilla ed Ortona, con un'estensione pari al 7 per cento del territorio abruzzese e il 30 per cento della popolazione, interessato dal 40 per cento degli spostamenti extracomunali quotidiani.

"Bisogna mettere al centro la necessita' di una governance di area vasta che coinvolga tutti i soggetti in campo - dicono Paolucci, Castricone e Casciano - per questo abbiamo giudicata inadeguata la proposta di una nuova realta' municipale che comprendesse i comuni di Pescara Montesilvano Spoltore.

Non perche' la considerassimo una fuga in avanti: al contrario perche' ci sembra un passo indietro. Mette nuovi recinti, quando si tratta di ragionare in una dimensione piu' larga. Incasella e costruisce confini quando invece si tratta di immaginare come voi giustamente avete scritto Pescara come citta' relazionale, come citta' dei flussi, e con essa l'intera area urbana".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore