Pdci contro la riforma della scuola

Domani mobilitazione

18 Settembre 2008   16:58  

Il Partito dei comunisti italiani si mobilita anche a L'Aquila contro il progetto di riforma della scuola proposto dal ministro Maria Stella Gelmini. L'appuntamento  è nella sede del partito a Via Falco 36 alle ore 18.

A seguire il comunicato stampa:

" Il governo colpisce anzitutto le classi sociali meno abbienti, le famiglie dei lavoratori che incontreranno difficoltà sempre maggiori a far studiare i loro figli. Quando la legge diverrà pienamente operativa la maggioranza di bambini e giovani non potrà più avere un'istruzione qualificata, chi la vorrà dovrà pagarsela: dovrà pagarsi la scuola a tempo pieno o a tempo lungo, la scuola con insegnanti migliori; una scuola non più pubblica ma privata, confessionale. Si colpisce chi opera nella scuola, a cominciare dagli insegnanti della scuola pubblica e statale, nel loro ruolo, nel loro posto di lavoro con oltre 70.000 licenziamenti, nella loro libertà di insegnamento.

Ecco come la destra vuole realizzare la scuola della disuguaglianza e vuole impedire alla scuola pubblica di dare un'istruzione qualificata agli otto milioni di studenti che la frequentano:

OTTO MILIARDI DI TAGLI - La destra ha operato tagli di risorse che non hanno precedenti in 150 anni di storia della scuola italiana. Essi colpiranno mortalmente una scuola pubblica già in difficoltà e senza risorse. Nel contempo si prevede di finanziare la scuola privata al pari di quella pubblica!

CONTRO LA PARTE MIGLIORE DELLA NOSTRA SCUOLA Questa politica governativa colpisce anzitutto la nostra scuola migliore, quella elementare. Con un tratto di penna (poche righe di un Decreto governativo) vengono azzerate tutte le riforme che negli ultimi venticinque anni hanno consentito di realizzare una scuola elementare giudicata quinta del modo per qualità: se ne riduce l'orario obbligatorio (da 30 a 24 ore settimanali!), si va verso lo smantellamento del tempo pieno, si ripristina il maestro unico che deve insegnare tutto ciò che da anni viene garantito da tre insegnanti appositamente formati. La discriminazione, la disuguaglianza inizierà così da una scuola elementare che non potrà più assicurare a milioni di bambini un livello di istruzione che consenta loro di accedere proficuamente ai gradi successivi degli studi.

DIMINUITO L'OBBLIGO SCOLASTICO! La negazione del diritto all'istruzione prosegue con l'abbassamento dell'obbligo scolastico, ripristinando la canalizzazione precoce di tutti i quattordicenni costretti a scegliere fra scuola e formazione-lavoro. E' l'esatto contrario di ciò che accade nel resto del mondo dove si richiede sempre più istruzione! E' la più odiosa scelta classista che riporta indietro di 50 anni l'orologio della storia, che intende ripristinare defmitivamente la scuola del privilegio la "scuola dei ricchi e quella dei poveri".

LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SCUOLA STATALE Smantellare la scuola pubblica, e privatizzarla. Si prevede di finanziare la scuola privata con risorse pari a quelle della scuola pubblica. La scuola statale potrà essere privatizzata! Si prevede infatti essa possa trasformarsi in Fondazione (istituzione di diritto privato, governata da un consiglio di amministrazione, finanziata dai privati e da famiglie facoltose oltre che dallo Stato). La discriminazione inizierà dai bambini".


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