Pensioni Mai Così Basse e Pensionati Mai Così Anziani. Il Triste Primato Italiano

01 Maggio 2015   05:00  

Il 64,3% delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro. E' quanto si legge nell'Osservatorio Inps che fotografa lo stato dell'arte delle pensioni vigenti al 1 gennaio 2015 e liquidate nel 2014. Dal primo maggio possibile calcolare la pensione on line

Per gli uomini la percentuale di prestazioni con importo inferiore a 750 è del 45,2%, mentre per le donne è del 78,2%. Delle 11.595.308 pensioni con importo inferiore a 750 euro, 5.322.007 (il 45,9%) beneficiano di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al trattamento minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.

Nel 2014 oltre la metà sono assistenziali. L'Osservatorio Inps rende noto che nel 2014 sono state liquidate 994.973 pensioni, delle quali oltre la metà, il 54,1%, di natura assistenziale, mentre il 28,3% è stato liquidato dalle gestioni lavoratori dipendenti e il 17,5% dalle gestioni lavoratori autonomi. Le prestazioni assistenziali sono costituite per il 22,7% da pensioni e assegni sociali (di cui il 35,2% a soggetti maschili), mentre il restante 77,3% è costituito da prestazioni erogate ad invalidi civili sotto forma di pensione e/o indennità (di cui il 39,7% ad uomini). Le pensioni di invalidità sono 3.273.751 e costituiscono l'87,7% del complesso delle prestazioni assistenziali.

Pensioni, prosegue il calo nel 2015 mentre sale l'assegno mensile. Prosegue il trend decrescente delle pensioni che passano da 18.363.760 nel 2012 a 18.044.221 nel 2015; una decrescita media annua dello 0,6% frenata dall'andamento inverso delle prestazioni assistenziali che nello stesso periodo passano da 3.560.179 nel 2012 a 3.731.626 nel 2015. Di contro, l'importo medio mensile erogato risulta in costante crescita, passando da 780,14 euro nel 2012 a 825,06 euro nel 2015.

L'età di pensionamento, nel periodo 2009-2015, sale per le pensioni di vecchiaia e per quelle di anzianità. Ma per le donne l'allungamento è più pesante di 2,9 anni. Si passa infatti da un'età media alla decorrenza di 61,3 anni nel 2009 ai 64,2 anni del 2015. Più contenuto invece l'aumento per gli uomini, che passano dai 65,7 anni del 2009 ai 66,4 del 2015, con una differenza di 0,7 anni. E' quanto riporta l'Osservatorio Inps che fa il punto sulle pensioni vigenti al 1 gennaio 2015 ma liquidate nel 2014. L'età media dei pensionati comunque si aggira sui 73,6 anni con una differenziazione per genere di più di 4 anni (71 per gli uomini e 75,4 per le donne). Per la categoria vecchiaia, il 22,3% delle pensioni è erogato a soggetti di età compresa tra 65 e 69 anni.


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