“All’Aquila abbiamo realizzato un miracolo”.
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e’ intervenuto, stamane, in collegamento telefonico, alla trasmissione di Radiouno, “Radio anch’io”, in diretta dalla caserma della Gdf di Coppito, all’Aquila, con la partecipazione del direttore dei Gr Rai, Antonio Preziosi. E’ stato lo stesso Preziosi a chiamare Berlusconi ad Arcore.
“La sua telefonata – ha detto Berlusconi – mi giunge senza preavviso, ho in programma, invece, per questa sera un intervento alla cena che vedrà riuniti tutti i partecipanti di questo miracolo che ha permesso di dare le case a tutti coloro che le avevano perse e cioe’ aver creato dal nulla una città di oltre 30 mila abitanti in pochi mesi.
Di questo dobbiamo essere, come cittadini italiani, estremamente orgogliosi perche’ mai a seguito di una catastrofe naturale i Paesi hanno saputo reagire nel modo in cui abbiamo saputo reagire noi”.
Dopo otto mesi – dati della Protezione civile aggiornati al 17 dicembre: 7.992 persone negli appartamenti prefabbricati del piano CASE, 1.072 persone nelle case di legno del Piano Map, 18.169 persone vivono ancora negli alberghi ad un costo di 65 euro al giorno cadauno – solo 2.800 a L’Aquila – o in case fuori città, o nelle caserme. Non si si ha il numero esatto delle comunque delle persone che vivono in roulotte, in camper, in case di legno abusive, ospiti da amici e parenti o che sono rientrati nelle loro case inagibili, o che sono emigrati. 4 milioni di metri cubi di macerie ancora da rimuovere dai centri storicii. Tutti i soldi delle donazioni, oltre 70 milioni di euro, sono stati utilizzati per il progetto CASE. Quasi 20mila i cassintegrati.
