Le donne elette in Consiglio regionale e gli assessori donna della Regione Abruzzo hanno promosso un gruppo di lavoro che si occupera' delle problematiche delle donne e, di conseguenza, delle famiglie. Prendendo spunto dalle iniziative realizzate in altre Regioni, ha spiegato Alessandra Petri, si studiera' il da farsi per migliorare i servizi, attingendo ai fondi nazionali e statali, e l'assessore Federica Carpineta ha in mente il modello francese, che ritiene efficiente. Tra i progetti su cui lavorare quello denominato Dafne, per la prevenzione della violenza e il sostegno alle donne che ne sono state vittime. Si pensa, poi, alla sensibilizzazione nelle scuole, per il rispetto dell'altro e la diffusione della cultura della non violenza, ha detto Nicoletta Veri'. Si parlera' anche delle differenze di salario per le donne. Il gruppo, annunciato oggi alla vigilia dell'8 marzo, festa delle donne, e' stato salutato con favore dal presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, il quale ha lodato maggioranza e opposizione perche' hanno deciso di impegnarsi "senza steccati, in modo non ideologico, per risolvere i problemi, anziche' dar vita a zuffe inutili". Federica Chiavaroli, consigliere del Pdl, ha detto che questo tavolo "trasversale" rappresenta una "novita' assoluta per la nostra regione, ed e' un grande sfida. Vogliamo essere un tavolo eterogeneo e variegato ma non autoreferenziale che avra' un approccio non ideologico ma concreto". Soddisfatta anche Marinella Sclocco (Pd), unico componente del tavolo eletta nell'opposizione, sicura che saranno trovati "punti di incontro sul tema dei servizi per le donne e la famiglia. I fondi sono pochi, ha aggiunto, ma ce la faremo".
