Pescara-Gubbio 2-1: Il Delfino torna secondo e avvicina il Toro

In inferiorità numerica, Immobile piega il Gubbio

19 Novembre 2011   16:47  

E'la vittoria del carattere. In inferiorità numerica, con un Gubbio scorbutico e attento a non scoprirsi, ci è voluta una prodezza di Immobile a regalare i tre punti al Pescara di Zeman. Neanche l'ingenuità di Anania che ha permesso all'undici di Simoni di pareggiare è riuscita a piegare il Delfino, che nel secondo tempo ha cercato e trovato una meritata vittoria.

La partita. Nelle fila del Pescara gli unici assenti sono Giacomelli, messo ko dall'influenza e il lungodegente Bocchetti. In difesa, il rientrante Capuano affianca Brosco, mentre a centrocampo la sorpresa è rappresentata da Verratti in luogo di Togni. Per il resto, la squadra di sempre. Gessa e Cascione mezze ali. Davanti, il tridente Sansovini-Immobile-Insigne.

Per contro, Gigi Simoni si affida al 4-1-4-1. Sistema di gioco che nella fase di transizione si trasforma in 4-3-3. Esterni Bazzoffia e Graffiedi. Terminale offensivo Giannetti. In panchina il grande ex Daniel Ciofani, classe '85, cresciuto nel vivaio biancazzurro.

Il match fa fatica a decollare: i primi dieci minuti servono alle squadre per studiarsi a vicenda. Il Gubbio prova a infastidire la retroguardia biancazzurra che prende subito le contromisure e all'undicesimo sfiora il vantaggio: Immobile controlla un buon pallone al limite dell'area e calcia al volo ma Donnarumma gli devìa la conclusione in angolo.

E'il preludio al gol che arriva dopo pochi minuti: Immobile allarga sulla sinistra per Zanon il cui cross è perfetto per la testa dell'accorrente Balzano che, da pochi, passi trafigge l'incolpevole portiere umbro.

La gioia del vantaggio dura fino al ventiduesimo: Anania sbaglia il tempo dell'intervento e si lascia scalvacare dal pallone, Capuano prova a metterci una pezza ma Graffiedi è bravo a conquistarsi il tiro dagli undici metri. Come se non bastasse arriva anche il “rosso” diretto per il centrale biancazzurro, al dire il vero, un po' esagerato. Il pari degli uomini di Simoni inibisce leggermente il Delfino che deve aspettare fino al trentaquattresimo per costruire un'altra azione degna di nota: Immobile inventa per Insigne, il cui tiro è debole.

Il Pescara rientra dagli spogliatoi con il piglio giusto: passano centoventi secondi e Insigne ha sui piedi l'opportunità di portare nuovamente in avanti i suoi, ma il suo fendente fa la barba al palo. Al quinto Cascione ci prova su punizione ma Donnarumma gli dice di no. Passa un minuto ed è ancora Cascione a inventare: il suo lancio, di oltre trenta metri, è una pennellata che Immobile arpiona per poi saltare Donnarumma in uscita e, dopo essersi defilato, da posizione praticamente impossibile, il numero 17 si inventa un gol straordinario che fa letteralmente esplodere l'Adriatico. Un capolavoro balistico che vale il nono centro stagionale per l'ex attaccante della Juventus.

Gli umbri provano a rispondere e l'azione di maggior pericolosità arriva al ventottesimo: quando Anania si riscatta dell'errore precedente allungandosi su Ragatzu, il quale si vede negare la gioia di un gol già fatto.

Tuttavia, il Pescara non si fa chiudere nella propria metà campo: Insigne ha almeno due clamorose opportunità per mettere in ghiaccio la partita ma le spreca malamente, non trovando mai lo specchio della porta. Sono le ultime emozioni di una gara che torna a regalare il secondo posto alla squadra di Zeman.

Pescara (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Gessa (23' st Kone), Verratti (16'st Togni), Cascione; Sansovini (25' pt Brosco), Immobile, Insigne. A disp.: Pinsoglio, Petterini, Soddimo, Maniero. All.: Zeman

Gubbio (4-1-4-1): Donnarumma; Bartolucci, Benedetti, Cottafava, Caracciolo; Sandreani, Boisfer, Lunardini (17'st Ragatzu); Bazzoffia (1'st Ciofani), Graffiedi, Giannetti (8'st Mario Rui). A disp.: Farabbi, Raggio Garibaldi, Almici, Buchel. All.: Simoni

Arbitro: Gallione di Alessandria (Carretta di Padova-Gava di Conegliano)

Reti: 17' pt Balzano, 23' pt Graffiedi, 6' st Immobile.

Note: 22' pt espulso Capuano. Ammoniti: Lunardini (G), Bazzoffia (G), Cottafava (G), Cascione (P). Rec.: 1'pt; 2'st. Angoli: 8-2.


Daniele Polidoro


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