Pescara-Modena 3-1: interviste e pagelle

Insigne genio puro. Immobile uomo-simbolo

28 Gennaio 2012   02:32  

Che bello stare in cima. Il Pescara di Zdenek Zeman, la perfetta creatura plasmata dalle mani del boemo è finalmente pronta per affrontare il salto di categoria? Probabilmente, adesso sì. I biancazzurri non sono solo una macchina da gol ma anche, e soprattutto, un gruppo cinico e spavaldo che non ha paura di niente e nessuno. "Sono contento per i miei ragazzi" - ha spiegato al microfono di Sky Sport l'allenatore biancazzuro - "Altrettanto posso dire per società e tifosi. Credo che sia importante proseguire su questa strada in modo da dare sempre il massimo di partita in partita. Abbiamo capito di poter competere per ottenere la primozione ed è già una gran cosa. Certo, sul 2-0 ci siamo rilassati e abbiamo sbagliato qualcosa, non vorrei pagare in futuro simili disattenzioni". C'è una punta d'orgoglio nelle parole di uno dei protagonisti della serata, Lorenzo Insigne: "Zeman diceva che non segnavo da fuori, ma oggi gli ho fatto vedere che lo so ancora fare. - continua facendosi serio l'attaccante -Stiamo tutti bene e stiamo facendo molto bene. Noi dobbiamo continuare a giocare come sappiamo contro tutti gli avversari perché sappiamo di poter fare grandi cose. Il mister ci sta insegnando cose importanti e sta facendo crescere al meglio un gruppo molto giovane come il nostro. Da lui abbiamo solo da imparare. Lui ha il suo gioco in testa e lo porta avanti con grande determinazione e i risultati si stanno vedendo".

PESCARA-MODENA 3-1 - LE PAGELLE

Anania 6,5: Il "giaguaro" può poco o nulla sul gol di Di Gennaro; ma in altre occasioni, come ad esempio sulla punizione dello stesso attaccante modenese, l'estremo difensore biancazzurro compie il suo dovere alla grande. PUNTUALE.

Balzano 6,5: Sembra indemoniato sulla fascia sinistra. L'asse formato con Insigne è a dir poco devastante: non a caso dalla loro azione scaturisce il gol di Immobile. Sguscia e crossa, è l'arma in più del Pescara. FURETTO.

Romagnoli 5,5: Soffre le incursioni di Di Gennaro, suo ex compagno ai tempi del Milan. Ha la testa fra le nuvole in occasione del gol ospite, ma riesce a contenere bene Ardemagni. DISTRATTO.

Capuano 6,5: Ennesima prova di spessore da parte del difensore pescarese. Se molte squadre di serie A, per non parlare di quelle inglesi, lo hanno cercato un motivo ci dev'essere. MURO.

Zanon 6: Dal suo piede parte il lancio che propizia il gol del raddoppio. Ottimo nel primo tempo, più difensivo nella ripresa. DILIGENTE.

Nielsen 6: Conferma le qualità fatte vedere all'esordio. Anche se meno brillante, riesce a dare una mano importante al centrocampo di Zeman grazie alla sua freddezza e lucidità nel settore nevralgico. GLACIALE. (Dal 61'Kone 6).

Verratti 6,5: Il ragazzo è cresciuto. Di questo passo Zeman gli affiderà completamente le redini del centrocampo. Da sottolineare il fatto che non ha ricevuto cartellini, altro grande segnale di maturità. Ma gli esami non finiscono mai, soprattutto per uno come lui. TALENTO. (Dal 74' Togni sv)

Cascione 7: Inventa, imposta la manovra e, all'occorrenza, gioca anche di sponda (suo l'assist per il gol di Sansovini). Attacca la profondità e si infila nei buchi concessi dalla difesa emiliana. A lui il compito di tessere l'infinita trama di gioco biancazzurra, ma senza mai disfarla. PENELOPE.

Sansovini 6,5: Si vede poco, ma quando si vede è pericolosissimo. Punge e fa male. Che il fiuto del gol lo abbia nel sangue non lo si capisce solo dal fatto che qullo di stasera sia il dodicesimo gol stagionale, quanto dal modo in cui l'ha realizzato. Di petto.  SPINA NEL FIANCO. (Dal 61' Soddimo 6)

Immobile 7: E'veramente l'uomo immagine di questo Pescara. E non solo per quel ciuffo che ha fatto letteralmente impazzire tutti, ma per il suo stile e il suo Killer instinct. Così come il Pescara, anche lui è al primo posto della speciale classifica dei marcatori. E non finisce qui. ARMA LETALE.

Insigne 7: Come si diceva qualche tempo fa, il suo gol vale il prezzo del biglietto. Una rete fantastica, da stropicciarsi gli occhi. Su quella fascia è un folletto imprendibile: in campo sembra ce ne siano due. GENIO E SREGOLATEZZA.

Zeman 9: Come dichiarato in settimana dallo stesso boemo, un allenatore se insegna ai suoi giocatori come si gioca a calcio può essere determinante. Lui finora lo è stato, non solo sul terreno di gioco, dove il suo 4-3-3 è diventato un credo religioso, ma anche fuori grazie al suo carisma. MAESTRO.

Daniele Polidoro


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