Pescara: a Reggio Calabria per sognare ancora

Secondo esame consecutivo di calabrese per il Pescara di Zeman al “Granillo”; infatti, dopo la bella prova con il Crotone, i biancazzurri alzano l'asticella della difficoltà e se la vanno a giocare sul campo della Reggina. Per gli amaranto sono sette i punti conquistati in quattro partite (due in meno del Pescara a quota nove). La squadra di Breda viene dall'importante successo esterno a Gubbio (1-3) e può annoverare nel suo organico giocatori di spessore come Bonazzoli, gli attaccanti Campagnacci e Ceravolo, Missiroli e il talentino Viola, che l'anno scorso ha stregato la serie bwin.

L'allenatore dei calabresi adotta un 3-5-2 che in fase difensiva può adattarsi a 5-3-2 grazie al duro lavoro degli esterni: “ Zeman è un innovatore perchè ha portato delle idee che in Italia non esistevano”- ha dichiarato nella conferenza di presentazione della gara Breda- “Il Pescara è una squadra equilibrata di tanta sostanza che sfrutta bene le ripartenze con una buona impostazione di gioco ma di fronte avrà una Reggina vogliosa di far bene. Il gioco del Pescara passa sempre da Verratti. E' un tipo di gioco che passa dal mediano dove noi abbiamo qualche difficoltà”.

E veniamo al Pescara. Il Delfino non potrà contare sull'apporto di Capuano, il quale in settimana ha ricevuto un pestone in allenamento, e di Soddimo, ancora alle prese con il lavoro differenziato.

Per questo Zeman dovrà ancora ritoccare la difesa ancora una volta. A partire dalla porta: Pinsoglio è sembrato piuttosto impacciato nella gara contro il Crotone. Certo, un po' d'emozione è più che giustificabile per un esordiente, ma al “Granillo” è meglio affidarsi alla maggiore esperienza del rientrante Anania. Balzano e Bocchetti dovrebbero essere riconfermati sugli esterni al posto di Zanon e Petterini, mentre a completare il pacchetto difensivo ci saranno Brosco e, probabilmente, Romagnoli, il quale andrà a vestire la maglia da titolare al posto dell'indisponibile Capuano.

Verratti, reduce dalla squalifica, tornerà a prendere in mano le redini del centrocampo. Al suo fianco l'ottimo Kone e Cascione. In avanti non si discute il trio composto da Sansovini, Insigne e Immobile.

Con le sue solite poche parole, il tecnico boemo non fornisce molte delucidazioni in merito alla formazione che scenderà in campo a Reggio Calabria. “Soddimo non è pronto e Capuano non ce la fa. Dispiace sia che manchi sia il modo nel quale si è fatto male, uno scontro fortuito con Sciarra a palla lontana”. Il Delfino, in questo campionato, è sempre andato in gol nel primo quarto d'ora. La squadra ha un approccio molto aggressivo alla gara ma con il passare dei minuti tende a distrarsi: “Partiamo bene durante le partite, poi ci disuniamo un po'”- dice Zeman- “Dobbiamo mantenere la concentrazione per 90 minuti. Abbiamo un’organizzazione diversa dalle altre squadre, noi abbiamo riferimenti fissi mentre gli altri pur avendo una propria impronta sono meno leggibili. Diamo l’impressione di comandare il gioco anche quando non è così”.

Reggina e Pescara si sono incontrate 15 volte nella loro storia. Per gli abruzzesi si registra una sola vittoria, quella della stagione 1996-1997 (Il 22 settembre ‘96, la terza giornata finisce 3-2 con doppietta di Visentin, 65’ e 90’, per gli amaranto e reti ospiti di Di Giannatale al 3’, Gelsi al 69’ e Giampaolo al 70’). Il resto dei match disputati si divide in 3 pareggi e 11 vittorie per gli amaranto. L'ultima è della passata stagione, decisa da un gol di Bonazzoli. A dirigere l'incontro sarà l'arbitro Pinzani della sezione di Empoli.

REGGINA-PESCARA: PROBABILI FORMAZIONI

REGGINA: (3-5-2): Kovacsik; Adejo, Cosenza (Emerson), Marino; D'alessandro, De Rose, Rizzo (Viola), Missiroli, Rizzato; Ceravolo, Bonazzoli.All.: Breda

PESCARA: (4-3-3): Anania; Balzano, Romagnoli, Brosco, Bocchetti; Cascione, Verratti (Togni), Kone; Sansovini, Immobile, Insigne. All.: Zeman

 Daniele Polidoro