Pescara: addio a Giovanni Capacchietti

“Pescara e i colori biancazzurri hanno perso oggi un altro grande uomo di sport, Giovanni Capacchietti, il Presidente del secondo ritorno in serie A, l’uomo della trasferta dei 40mila allo stadio di Bologna. Il capoluogo adriatico, la tifoseria e le Istituzioni non dimenticheranno la sua presenza, la sua passione calcistica, il suo amore per un simbolo della città che saprà rendergli il giusto tributo”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia alla notizia della scomparsa odierna dell’imprenditore Giovanni Capacchietti, nome noto in città per la propria attività e per aver rivestito per ben due volte la carica di Presidente del Pescara Calcio.

“La figura di Gianni Capacchietti – ha detto il sindaco Albore Mascia – resterà per sempre legata a quella della città che ha amato e che lo ha visto storico protagonista negli anni ’70, due volte Presidente della squadra di calcio, segno di un amore e di una passione autentici che mai lo hanno abbandonato. Fu il Presidente che lasciò il passo all’indimenticato Armando Caldora, nel ’76, l’uomo della prima promozione in A, per tornare nella massima carica dopo appena due anni, dal ’78 all’80 regalando alla città, di nuovo, l’ingresso nella massima serie, garantendo una stagione d’oro al nostro territorio, un nome che per sempre resterà legato alla mitica trasferta dei 40mila a Bologna per dare il giusto supporto alla squadra e alla società. Oggi la scomparsa dell’uomo ha segnato quella stessa città che tante volte lo ha visto protagonista, suscitando commozione, ma anche la consapevolezza dell’eredità che ci ha lasciato e che abbiamo, società e Istituzioni, il dovere di portare avanti, un dovere nei confronti di quegli uomini che negli anni hanno investito personalmente e tanto per una passione, per regalare un sogno alla collettività. Quegli uomini, come Capacchietti o Caldora, erano consapevoli di quanto possa essere importante anche una squadra di calcio quale vetrina di una città, quale punto di riferimento per i giovani che si raccolgono attorno allo sport, quale momento di rilancio anche dell’immagine turistica del territorio. Pescara saprà far tesoro di quell’eredità e tributare il giusto riconoscimento a uno dei ‘padri’ dei colori biancazzurri”.