Pescara, armatori pescatori e operatori scalo dicono basta, in piazza per il mancato dragaggio

I politici "il cancro da estirpare"

01 Febbraio 2013   10:19  

Polizia in assetto antisommossa e vigili del fuoco davanti al palazzo che ospita Provincia e prefettura, in piazza Italia, a Pescara, in occasione della manifestazione di protesta della marineria, sfinita economicamente dal mancato dragaggio del porto.

Armatori, pescatori e operatori dello scalo, tra fischi, slogan, cartelli di protesta e campanacci, chiedono risposte alle istituzioni considerato che non ancora percepiscono tutte le indennita' della cassa integrazione per il 2012.

La piazza e' bloccata al traffico e la marineria attende di avere risposte dai rappresentanti delle istituzioni. Ce l'hanno anche con loro e su uno striscione hanno scritto che i politici sono "il cancro da estirpare".

Mimmo Grosso, in rappresentanza dell'Associazione Armatori Pescara, ha chiesto al presidente della Provincia Guerino Testa, sceso in piazza, di attivarsi con la Caripe per anticipare la cassa integrazione guadagni, considerate le enormi difficolta' delle famiglie ad andare avanti. Si sentono presi in giro, considerati i ritardi del dragaggio promosso dal ministero ai Trasporti, e sono pronti a gesti eclatanti.

Oggi qualcuno era pronto a cospargersi di benzina.


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