Sei persone sono state arrestate dai carabinieri di Montesilvano (Pescara) a seguito della rissa avvenuta l'altra notte in via Verrotti quando due romeni, accoltellati, sono rimasti feriti e hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in 15 e 20 giorni.
Gli arrestati, tutti romeni, devono rispondere a vario titolo di tentata estorsione continuata in concorso, rissa aggravata, tentato omicidio, lesioni personali, porto abusivo di arma bianca.
I sei, tutti giovani, vivono tra Montesilvano, Silvi e Citta' Sant'Angelo. Maggiori dettagli saranno forniti in mattinata dai militari dell'Arma, coordinati dal capitano Enzo Marinelli.
A lanciare l'allarme, verso le 3, erano stati dei cittadini ma nel giro di qualche minuto i partecipanti alla rissa si sono allontanati per evitare di essere presi e poco dopo i carabinieri hanno rintracciato i due feriti e avviato le indagini.
PESCARA - VESSAVA LA MADRE PER AVERE SOLDI E CASA PER SE'
"Estorsione continuata e violenza privata" sulla madre di 75 anni sono i reati che hanno portato all'arresto di un 48enne di Civitella Casanova (Pescara).
Continue le vessazioni per avere dalla donna soldi per soddisfare varie esigenze personali ma l'obiettivo, accertato dall'attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Penne, era quello di costringerla a lasciare la casa di famiglia che in questo modo sarebbe rimasta a completa disposizione del figlio.
L'arresto è avvenuto su ordine di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Pescara, dopo la denuncia della donna. Dagli accertamenti è emerso che in alcune circostanze la madre, picchiata, era sfuggita alla violenza del figlio lasciando il paese e andando temporaneamente in un'altra abitazione di proprietà, in provincia di Pescara. Durante l'arresto, sono stati sequestrati un pugnale con una lama di 20 centimetri, una pistola ad aria compressa e 5 grammi di hascisc. L'arrestato, D.T., è infatti conosciuto alle forze dell'ordine come tossicodipendente.