Pescara: consiglieri comunali, salta ancora il taglio dei compensi

E' saltata per la terza volta la riduzione dei compensi dei consiglieri comunali di Pescara. La mozione presentata dal consigliere dell'Idv Fausto Di Nisio, che prevedeva un taglio del 30%, ancora una volta non è arrivato al momento del voto.

"Il presidente del consiglio comunale Roberto De Camillis - spiega il dipietrista - ha riunito la conferenza dei capigruppo, dopodiché ha annunciato che avrebbe rinviato il provvedimento all'esame della commissione Statuto per maggiori approfondimenti".

"La verità è che il sindaco e i consiglieri hanno paura di votare contro questa mozione - accusa - nessuno ha il coraggio di ridursi lo stipendio come ho fatto io".

Di Nisio già dall'ottobre scorso percepisce compensi ridotti del 30 per cento. "La invito - scrisse al presidente del Consiglio - a voler intervenire presso gli uffici competenti per comunicare la mia volontà di apportare, con effetto immediato, una riduzione nella misura del 30 per cento del massimale previsto, in relazione alle indennità da me percepite per la partecipazione ai consigli comunali e alle commissioni consiliari. Condizione essenziale di tale mia decisione - concludeva la lettera - è che le economie di spesa che si realizzeranno, debbano essere impegnate per aumentare la dotazione del capitolo di bilancio relativo al pronto intervento sociale, attivato presso i competenti uffici".  

Solo il suo capogruppo, Adelchi Sulpizio, e il consigliere del Pd Antonio Blasioli, hanno fatto la setssa cosa, rinunciando ai loro compensi solo per alcuni mesi.  

Ma è stato l'intero Consiglio, ieri, ad andare a vuoto. In cinque ore di seduta non è stato approvato nulla.