Pescara: doping nelle palestre, trenta persone a giudizio

01 Febbraio 2012   18:46  

Prendera' il via il 22 giugno prossimo davanti al tribunale collegiale di Pescara il processo relativo all'inchiesta su un traffico di sostanze anabolizzanti nelle palestre, che aveva la centrale a Pescara.

Il gup Gianluca Sarandrea ha rinviato a giudizio 30 imputati su 31. Dal procedimento esce fuori una farmacista di Vasto (Chieti): il giudice ha accolto l'eccezione di competenza territoriale e, quindi, ha trasmesso gli atti all'autorita' giudiziaria competente. I fatti risalgono ad un periodo di tempo compreso tra il 2004 e il 2006. Secondo l'accusa i farmaci dopanti arrivavano in Abruzzo dall'Ucraina tramite autisti di pullman che trasportavano le badanti destinare ad assistere persone anziane o malate.

Tra le trenta persone rinviate a giudizio Oleksiy Kalashnikov, di 32 anni, considerato il capo del sodalizio criminale, accusato di aver costituito e organizzato l'associazione per delinquere importando illecitamente dall'Ucraina sostanze anabolizzanti, reperite attraverso i propri genitori, servendosi di autisti - corrieri.

Saranno processati anche Valery Kobzarenko,31 anni, all'epoca dei fatti ciclista professionista; Massimiliano Ferro, 42 anni, di Pescara; Edgardo De Flammineis, 37 anni, di Pescara; Enrico Sprecace', 52 anni, di Pescara; Roberto Sciarra, 35 anni, nato a Pescara e residente ad Atri (Pescara);Giuseppina Cristina Bruno, 37 anni, originaria degli Stati Uniti; Massimo Di Cintio, 36 anni, di Pescara. Per Kalashnikov, Sprecace', Ferro, Bruno e Morgante, il gup ha inoltre disposto il non luogo a procedere per alcuni capi di imputazione per intervenuta prescrizione. 


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