Pescara, dragaggio maledetto. Il direttore dell'Arta: "A noi il ddt nei fanghi non risulta"

13 Dicembre 2011   13:32  

Torbida vicenda, è il caso di dire quella del dragaggio del Porto canale di Pescara. All'indomani del clamoroso blocco delle operazioni disposto dalla Procura dell'Aquila, e dei tre avvisi di garanzia

prende la parola il direttore dell'Arta Mario Amicone che al nostro microfono conferma: dai dati in nostro possesso e da quelli prodotti dall'Ispra non è mai emerso nulla di anomalo.

Le nostre analisi e quelle dell'Ispra, che è il consulente tecnico del Ministero, certificarono a suo tempo la presenza di inquinanti, ma entro i limiti di legge e infatti l'Ispra ha autorizzato lo sversamento a mare.

Entro i limiti di legge, sottolinea Amicone sono anche concentrazioni degli inquinanti come il ddt, a differenza di quello rilevato dalle analisi del Noe su cui si basa l'apertura dell'inchiesta hanno invece indotto la Procura dell'Aquila ad aprire l'inchiesta.

F.T.

montaggio di Marialaura Carducci


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