Come previsto il botto non c'è stato. L'ultimo giorno di mercato non ha riservato nessuna sorpresa ai tifosi biancazzurri. Eppure la dirigenza del Delfino è soddisfatta per le tante operazioni in uscita effettuate. Tognozzi, Pomante, Zappacosta, Ganci, Olivi, Mengoni, Vitale, Artistico, Bonanni, Tabacco, Ragni, Berardocco, Granata e Carta hanno trovato una nuova destinazione nei giorni passati, oggi è stata la volta di Lulli (Como) e Sembroni (Pergocrema). Rimangono a Pescara, ma fuori squadra, Ariatti, Prisco, Matarazzo, Fruci e Romito che, nonostante le varie proposte fatte loro dalla dirigenza biancazzurra, non sono riusciti a trovare una destinazione gradita.
Tuttavia, il colpo che non c'è stato era molto vicino al concretzzarsi: Tommaso Bianchi, in mattinata vicinissimo alla squadra di Zeman, si è accasato al Sassuolo. Nulla da fare per Trevisan e Diamoutene.
Il ds Delli Carri è comunque sereno per gli esiti della campagna di rafforzamento estiva della Delfino Pescara 1936: "Era giusto che i ragazzi che non rientravano nel progetto, andassero a giocare altrove, anche perchè era importante salvaguardare il bilancio della società che si sarebbe trovata sul groppone dei costi eccessivi per dei calciatori che non sarebbero stati utili alla squadra".
Daniele Polidoro
