Pescara, parla la mamma della 17enne scomparsa: "Torna, rischi che ti tolgano la bimba"

31 Dicembre 2011   12:21  

 Aveva scritto che il suo gesto era dovuto alla scelta dei genitori di metteral in istituto, la ragazza 17enne scappata da Pescara con sua figlia di appena 2 mesi, non ha cercato il dialogo con i genitori, ma ha posto un diniego totale "non voglio tornare".

Gli inquirenti la cercano e cercano il suo fidanzato, nonché padre della bimba, un ragazzo di famiglia rom. Proprio per la loro relazione i genitori di lei avevano chiesto, e ottenuto dal Tribunale dei minori dell'Aquila, l'affidamento della ragazza ad una casa famiglia. Lì la ragazza sarebbe dovuta rientrare il 26 dicembre in serata, ma così non è stato.

Ora la madre risponde alla dura lettera della minorenne "Sto facendo tutto questo per salvare te e tua figlia, la tua bambina che tanto ami e da cui non ti separi mai: perchè così stai rischiando che te la tolgano»".

La signora, commercialista poco più che cinquantenne, risponde così alla lettera della figlia pubblicata ieri dal Centro.

Rivolgendosi alla figlia e al fidanzato, la donna dice: "Con questo allontanamento avete violato l’ordine del Tribunale dei minorenni e ora siete indagati entrambi. L’avete fatto per farvi una famiglia, ma così rischiate di perderla definitivamente, perchè se non tornate perderete la patria potestà e così anche la bambina, che rischia di essere data in adozione".

La madre è davvero preoccupata e si commuove pensando al grande senso materno della figlia, "non se ne separa mai - racconta- ma non si sta rendendo conto che così rischia davvero di perderla".

"Ero pronta ad accettare il tuo fidanzato dall’inizio -dice ancora la madre- ma a patto che trovasse un lavoro e ti garantisse una vita normale. È per questo, che consigliata da psicologi e assistenti sociali mi sono rivolta al Tribunale dei minori che ti ha poi messo in una casa famiglia: perchè tu riprendessi a studiare, come avevi fatto anche con ottimi risultati, e affinchè, pur continuando a vedere il tuo fidanzato in orari e luoghi prestabiliti, potessi capire meglio tutto."

La donna è sostenuta dall’avvocato Loredana Di Giovanni Cervelli, che racconta come negli ultimi mesi la giovane aveva acquistato consapevolezza della necessità di non abbandonare la scuola e delle difficoltà di rapporto generate dalle diverse culture. Il ragazzo, dal suo canto, negli incontri presso la casa famiglia e anche a mezzo telefono, le indirizzava pesanti insulti e minacce, giungendo anche a percuoterla.

 


 



Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore