Pescara, pronta stangata sui parcheggi. Insorgono i commercianti

15 Febbraio 2011   10:36  

La stangata che si profila sui parcheggi infiamma il dibattito politico.
La "rimodulazione delle tariffe nell’interesse dei commercianti", come la chiama l'amministrazione comunale, ha fatto insorgere il centrosinistra, ma sul piede di guerra ci sono anche gli stessi esercenti.
Dal primo marzo, infatti, per la sosta in città si sborseranno molti più soldi; gli aumenti riguarderanno l'area di risulta, ma soprattutto i posti sulle strisce blu nell'intera città, senza differenza fra centro e periferie.
La prima mezz’ora costerà 50 centesimi e per la mezz’ora successiva ci vorrà un altro euro, per la prima ora, insomma, si arriverà a pagare un euro e mezzo. E per ogni ora successiva alla prima si pagheranno 2 euro.
Anche il costo degli abbonamenti sarà ritoccato al rialzo, si pagheranno 50 euro per il mensile in tutte le fasce blu e 35 per l’area di risulta, 5 euro in più di oggi. Inoltre, a piazza Primo maggio e in via Carducci la fascia oraria a pagamento non terminerà più alle 20 ma sarà estesa fino alla mezzanotte.

L'aumento, per una sosta di tre ore, si aggira sull'80%: passando dagli attuali 3 euro ai 5,50 che ci vorranno dal prossimo mese.
Il tutto, a vantaggio della Pescara Parcheggi, con la quale, fa sapere l'assessore Berardino Fiorilli, "la convenzione non sarà rivista perché il canone è già alto e perché la spa dovrà accollarsi spese per progetti di mobilità e per la segnaletica".

"La nuova disciplina favorirà il ricambio dei posti auto in centro a vantaggio dei commercianti che da sempre si lamentano per l’indisponibilità di parcheggi per lo shopping nel quadrilatero". Così la vede il sindaco Luigi Albore Mascia, che tenta di farsi portavoce di una categoria che non la vede proprio così.
"Dopo la notizia che dal primo maggio scatterà la tassa sull’asse attrezzato, ecco l’annuncio dell’aumento per la sosta: un doppio salasso che rischia di vanificare gli sforzi che stiamo facendo insieme per costituire il centro commerciale naturale" dicono il presidente e il direttore di Confesercenti, Bruno Santori e Gianni Taucci.
"Siamo consapevoli - dicono - della necessità di fare cassa da parte degli enti pubblici, Comune in testa, ma in questo modo arrivare a Pescara diventa una corsa ad ostacoli. Stiamo lavorando sodo, da anni ed oggi in maniera più spedita con questa amministrazione, affinchè ai commercianti pescaresi siano dati gli strumenti per competere, nell'originalità che offre un centro urbano, con i troppi centri commerciali che circondano Pescara. Ma se un consumatore per due ore di shopping deve pagare il pedaggio e poi un parcheggio di 2,50 euro, scegliera' il centro commerciale".


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