Calma piatta. Il Delfino sta cercando di trovare la sua vera identità e, per farlo, deve risolvere l'ormai spinosa questione legata alle dismissioni.
Infatti, le trattative che riguardano tutti i giocatori dati in partenza sono in fase di stallo e, per nessuno in particolare, come confermato dal Ds biancazzurro Daniele Delli Carri, c'è qualche novità ufficiale.
Tuttavia, compilando una lista ideale, al primo posto potremmo mettere Andrea Mengoni, che potrebbe restare dai romeni del Vaslui, squadra con cui si allena attualmente.
Per Ganci e Tognozzi ci sono le stesse probabilità di partenza: entrambi hanno un buon mercato e sono seguiti rispettivamente da Frosinone e Sorrento.
Più difficile da sciogliere è il nodo legato a Olivi; il difensore, infatti, dopo aver detto inizialmente un timido sì al Barletta, squadra militante in Prima Divisione, ha fatto dietro-front fino a rifiutare completamente il passaggio ai pugliesi.
Intanto per quanto riguarda il piccolo spiraglio delle entrante, si può ormai dire con certezza che, al 99%, dalla Triestina arriverà il difensore Riccardo Brosco. Invece, pare ormai definitivamente tramontata la pista che portava il maliano Diamoutene da Lecce a Pescara; infatti, quando sembrava ormai risolta la questione con i giallorossi riguardo la buonuscita, è sorto un ultimo problema, forse il più importante. Infatti, la procuratrice del calciatore, Vanessa Nicolandri, non ha accettato le condizioni contrattuali offerte dai biancazzurri. Salvo clamorose sorprese, la trattativa sembra essersi arenata.
Intanto domani, giorno della gara, i biancazzurri voleranno in Veneto per affrontare, al Bentegodi, il Verona di Mandorlini.
Daniele Polidoro
