Pescara, rimozione cantiere per ripascimento litorale Porta Nuova

07 Giugno 2011   11:08  

 “Sono partiti questa mattina ufficialmente i lavori di rimozione del cantiere lungo la riviera sud di Pescara in seguito alla sospensione dei lavori di ripascimento del litorale determinata prima dall’inchiesta della magistratura e, in secondo luogo, dall’inizio della stagione balneare, lo scorso primo giugno, che vieta qualunque intervento sull’arenile. Stamane gli operai dell’impresa Rossi Renzo Costruzioni di Marcon in provincia di Venezia, tornati ieri a Pescara, hanno iniziato a smontare, a svitare le condotte, lasciate temporaneamente adagiate sulla battigia. Secondo le previsioni entro domani sera, o al più tardi entro giovedì mattina, le stesse tubature sulla spiaggia saranno rimosse, mentre entro lunedì verranno portate via anche le condotte sommerse, restituendo l’arenile alla piena funzionalità dei concessionari balneari per l’avvio della stagione estiva. Intanto restiamo in attesa degli sviluppi dell’inchiesta aperta dalla Procura fiduciosi che la magistratura saprà fare piena luce sulla vicenda”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco dopo aver avuto l’ufficialità dell’avvio delle operazioni di rimozione del cantiere sulla riviera sud.

“Per ora il ripascimento della riviera sud di Pescara può considerarsi fermo – ha ricordato l’assessore Del Trecco – come abbiamo già ufficializzato lo scorso 2 giugno nel corso di un incontro con i balneatori alla presenza del sindaco Albore Mascia. Le opere sono iniziate lo scorso 29 aprile, dopo aver ricevuto tutte le rassicurazioni dell’Arta circa la qualità della sabbia dragata dal porto turistico e sparata direttamente sulla battigia. Poi, due settimane fa, lo stop determinato dall’apertura di un’inchiesta da parte della Procura circa la qualità di quello stesso materiale; in realtà la Procura non ha mai disposto il sequestro del cantiere, ma l’amministrazione comunale ha comunque ritenuto opportuno fermare le opere proprio per rispetto al lavoro delicato che la magistratura sta svolgendo e che richiede un clima di serenità, certi della celerità dell’inchiesta stessa. Nel frattempo la nostra prima preoccupazione è stata la rimozione del cantiere, per restituire ai concessionari almeno la spiaggia di cui già disponevano e consentire loro di attrezzare sdraio, palme e ombrelloni. L’amministrazione ha inviato, nei giorni scorsi, un’ordinanza e una lettera per chiedere alla ditta di rimuovere le condotte, ditta che ieri è arrivata a Pescara e oggi ha iniziato a lavorare, provvedendo a smontare le condotte che per tre settimane hanno sparato sabbia sulla spiaggia. Per oggi i tubi sono stati lasciati sulla battigia, domani inizierà la loro rimozione, e per tale ragione abbiamo anche emanato un’ordinanza di divieto di sosta temporaneo nello slargo posto tra gli stabilimenti balneari Coralba e Tramonto per agevolare e velocizzare l’accesso dei mezzi meccanici che dovranno prelevare le tubature. Entro domani sera, o al più tardi giovedì le condotte in superficie spariranno, ed entro lunedì saranno state rimosse anche quelle sommerse, che comunque non interferiscono con l’attività in spiaggia. I balneatori – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – che ringraziamo per il grande spirito di collaborazione che hanno dimostrato da mesi, potranno quindi attrezzare i propri arenili e, seppur in ritardo, avviare la stagione, in attesa che si definisca l’inchiesta della Procura”.

 


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