Pescara, sfottò e furti gli atti preferiti dai bulli nelle scuole

22 Febbraio 2011   14:08  

Tra gli atti di bullismo che si registrano nelle scuole "Marconi" e "Antonelli-Croce" di Pescara c'e' prevalentemente la presa in giro, ma non mancano i furti. A segnalarlo sono gli studenti delle scuole, coinvolti in un progetto del Centro Italiano Femminile Provinciale di Pescara intitolato "Combattiamo il disagio adolescenziale".

L'esito del progetto e' stato illustrato oggi nella sala Tinozzi della Provincia, alla presenza di un nutrito gruppo di studenti. Da un questionario somministrato agli studenti delle due scuole nell'ambito del progetto, le azioni di bullismo avvengono nei corridoi o nei cortili, dove l'azione di controllo degli adulti e' inferiore, e in genere i testimoni degli atti di bullismo o cercano di aiutare la vittima oppure fanno finta di nulla, e questo avviene per lo piu' tra chi frequenta le superiori. Gli adulti, si apprende dai questionari, non si accorgono di nulla, ma in alcuni casi ridono di quello che accade. Talvolta i giovani si confidano con un amico, quando sono vittima dei bulli, ma in molti casi i ragazzi hanno preferito non rispondere a questa domanda del questionario. Un dato positivo e' legato al fatto che alcuni si confidano con i genitori, o meglio pensano di essere compresi da loro.

Il dato incontrovertibile che emerge e' che il bullismo c'e' e per contrastarlo sono stati promossi sempre dal Cif degli incontri con insegnanti, genitori e personale scolastico. "E' importante - ha fatto notare Cecilia Coccia - non banalizzare il fenomeno del bullismo e promuovere il dialogo".


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