Pescara: sfrattate otto famiglie rom abusive dalle case popolari

18 Maggio 2012   14:27  

Sono in totale otto gli sfratti degli abusivi eseguiti, tra ieri e oggi, a Pescara, dalla polizia municipale con l'ausilio delle forze dell'ordine e degli assistenti sociali. I particolari sono stati resi noti, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. All'incontro erano presenti anche l'assessore comunale Isabella Del Trecco, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, il commissario dell'Ater Paolo Costanzi, gli ufficiali della polizia municipale Fioretti e Palestini. Per gli interventi sono state impiegate 100 persone. Le famiglie sfrattate sono tutte rom, con diverse persone gia' conosciute alle forze dell'ordine.

Nello specifico ieri sono stati evacuati tre alloggi a Via Tavo ai numeri civici 171, 181 e 183. In uno di questi alloggi, precisamente al civico 171, gli occupanti hanno rimosso la caldaia, le finestre e le porte, procurando, dunque, ingenti danni. Al civico 181 si sono registrati anche momenti di tensione: uno degli abusivi ha minacciato di lanciarsi dal balcone e ci sono volute tre ore di trattative per risolvere la questione. Sempre in via Tavo 181 non e' stato possibile sgomberare un altro appartamento in quanto gli occupanti sono sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Inoltre ieri e' stato anche evacuato un garage in via Lago di Capestrano adibito ad abitazione. I due occupanti vivevano in precarie condizioni igienico sanitarie e sono stati trasferiti in via temporanea in una struttura di accoglienza. Gli sfratti di oggi sono avvenuti senza difficolta': gli abusivi non hanno fatto resistenza. Gli sgomberi hanno riguardato tre appartamenti di Via Caduti per Servizio e uno in via Lago di Borgiano. In quest'ultimo alloggio, di 80 metri quadri, vivevano 12 persone, di cui sei minorenni.

"Dal 2009 - ha sottolineato il sindaco Mascia - stiamo portando avanti questo tipo di interventi. La nostra - ha proseguito - e' la prima amministrazione che effettua con polso fermo questi sfratti. Fino ad oggi abbiamo sgomberato 32 alloggi e ripristinato una situazione di legalita'". 

Inoltre il primo cittadino di Pescara ha non solo evidenziato la sinergia messa in campo dalle forze che hanno partecipato alle varie fasi delle operazioni di evacuazione, ma anche che gli appartamenti, nel giro di poche ore, vengono rimessi a posto e assegnati alle persone aventi diritto alla casa. Mascia ha poi annunciato di aver chiesto al prefetto di convocare un tavolo aperto anche ai rappresentanti dell'autorita' giudiziaria per una maggiore uniformita' d'azione: "l'incontro- ha detto- e' stato fissato per il 28 maggio prossimo. Oltre a questo - ha aggiunto- ho scritto al presidente della Regione Gianni Chiodi e al presidente del consiglio regionale Nazario Pagano affinche' si proceda alla modifica della Legge 96".

Il sindaco ha poi parlato delle polemiche relative alla sospensione di sei mesi disposta per l'ufficiale della polizia municipale che ha lasciato l'auto di servizio in sosta all'ingresso Maratona dello stadio, ostacolando e ritardando in campo l'arrivo dell'ambulanza per soccorrere il giocatore del Livorno, Piermario Morosini. "E' stata una decisione di un organo tecnico. La decisione, va rispettata da tutti, ma non e' una questione di natura politica. L'opposizione ha invece strumentalizzato la vicenda anche facendo ironia sulle minacce di morte da me ricevute e quindi sulla legittimita' di avere una scorta". Mascia ha infine espresso apprezzamenti per la polizia municipale: "il comportamento di queste 48 ore e' la dimostrazione pratica della competenza e della professionalita' degli agenti municipali. Nessuno vuole sminuirli".

L'assessore Del Trecco, il consigliere regionale Sospiri e il commissario dell'Ater Costanzi, hanno sottolineato l'intenzione di proseguire sulla strada del ripristino della legalita'. 


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