Pescasseroli invasa dagli allevatori

Maggiore attenzione da parte delle istituzioni

14 Luglio 2008   10:19  

Sono arrivati a Pescasseroli in 500, da 38 comuni dell'Abruzzo, Lazio e Molise, raccogliendo 1200 firme che saranno consegnate domani al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Questi i numeri della manifestazione degli allevatori e agricoltori svolta ieri a Pescasseroli per chiedere maggiore attenzione da parte delle istituzioni, soprattutto rivendicando il diritto di entrare a far parte del Consiglio direttivo del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. L'allevatore Orazio Tatangelo, promotore della manifestazione insieme al presidente del Cospa, Dino Rossi, ha affermato: 'Vogliamo entrare a fare parte del Cda dell'ente Pnalm con un nostro delegato, cosi' come e' gia' avvenuto per la categoria degli albergatori con il consigliere Laudo La Cesa che, seppure di nomina ministeriale da parte del dicastero dell'agricoltura e foreste della scorsa legislatura, non si occupa dei nostri problemi, ma e' molto rappresentativo delle istanze degli albergatori, essendo lui stesso proprietario di un albergo a Pescasseroli e da sempre facente parte dell'Associazione operatori alberghieri del Pnalm'. Ha partecipato all'iniziativa l'on. Antonello Iannarilli (Pdl), eletto nel collegio di Frosinone, il quale ha detto: 'E' profondamente antidemocratico da parte dell'Amministrazione comunale il non aver autorizzato l'iniziativa che, grazie alla pacifica tenacia di allevatori e agricoltori, si e' svolta lo stesso. Qualche furbetto abruzzese ha cercato di farmi contattare, tramite una forza di polizia del Lazio, facendomi pervenire il messaggio che sarebbe stato meglio se non avessi partecipato, in quanto l'evento, appunto, non era autorizzato. Sbagliano costoro quando pensano di poter condizionare la democrazia con bassi sotterfugi figli di una cultura e di un modo di fare politica ormai scomparso da anni.

ltre a consegnare le firme al ministro Prestigiacomo e a rappresentare tutte le istanze della categoria, raccontero' i dettagli di chi ha cercato di farmi desistere dal partecipare e non e' escluso - conclude il parlamentare laziale - che vi siano strascichi per i responsabili. Chi opera contro la democrazia opera contro il paese, va isolato e posto in condizione di non nuocere'. Massiccia anche la partecipazione del Cospa, associazione di Allevatori e Agricoltori con oltre 75 iscritti nella sola provincia dell'Aquila, giunta a Pescasseroli con cavalli e prodotti tipici per la degustazione. Dino Rossi, presidente del Cospa, ha affermato: 'E' la prima volta che mi capita di sentire che un'Amministrazione comunale in un area Parco va contro gli interessi degli allevatori e degli agricoltori. Che la loro politica sia tesa ad emarginare l'intera categoria e' cosa nota. La smettano di fare i classici tavoli tecnici e vadano a casa, in maniera che il Ministero dell'Ambiente, con i soldi dei loro profumati stipendi, possa pagarci i giusti indennizzi dai danni fauna. Mettano un Commissario e un manager a capo di ogni Parco, allontanando gli interessi dei soliti politicanti, e facciano fare la ricerca alle Universita' italiane, cosi' come avviene nel resto d'Europa. Sicuramente - conclude Rossi - i conti pubblici ne avrebbero beneficio, oltre a una piu' snella gestione dell'ambiente'. Orazio Tatangelo, ha concluso ironicamente il suo intervento, dicendo: 'Quando l'ente Parco nei giorni scorsi ci ha invitato a una conferenza, mi e' sembrato di vedere il presidente americano Bush che tende la mano a Bin Laden per aiutarlo. Questa e' stata la mia impressione, come se la nostra condanna fosse ormai firmata. Poi basta a spendere centinaia di migliaia di euro per capire quali sono i sentieri attraversati dai lupi, tanto i lupi sanno benissimo dove devono camminare in quanto percorrevano le montagne prima ancora che venisse nominato qualsiasi presidente di parco. Una nota banca dell'aquilano, sostenitrice di questo progetto, farebbe bene a impiegare i soldi per abbassare i tassi di interesse ai poveri correntisti che con i mutui alle stelle - conclude Tatangelo - non possono piu' nemmeno fare la spesa per mangiare'.

Paolo Vecchioli, ex presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati dell'Aquila, in merito alla questione dell'aumento dei lupi ha detto: 'Solo dei cretini che fanno politica sulle poltrone del Parco, invece di tutelare l'ambiente, non sanno che il lupo e' al vertice della catena alimentare e non ha antagonisti, quindi prolifera a dismisura colpendo gli allevamenti in maniera sempre piu' consistente. Come mai l'anno scorso l'allevatore Tatangelo non ha avuto lo stesso numero di vitelli sbranati rispetto ai 31 di quest'anno? Il tipo di lupide in giro per il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - continua Vecchioli - ha una conformazione fisica totalmente diversa da quello appenninico, con una grossa testa, il muso piu' corto e mascelle pronunciatissime, oltre ad avere la muscolatura delle zampe molto robusta. In occasione del rinvenimento di uno di questi lupi morto, gli agenti della Forestale si sono precipitati a rimuovere la carcassa, prima ancora che qualsiasi persona potesse vederla. I parchi devono smetterla di fare politica al servizio dei piani regolatori dei comuni e si occupino di fare ricerca al servizio dell'ambiente, ma soprattutto - conclude sarcastico Vecchioli - a beneficio della collettivita', restituiscano lo stipendio alle casse dello Stato'. Degli amministratori del comune di Pescasseroli che hanno sposato la causa degli allevatori e degli agricoltori, e' stato solo l'assessore con delega al ramo, Virgilio Morisi, il quale ha addirittura messo a disposizione un intero edificio e il terreno circostante per il pranzo dei 500 partecipanti. 'Nei prossimi giorni - ha affermato Morisi - chiedero' maggiori dettagli ai componenti della maggioranza alla quale appartengo su chi ha cercato di boicottare la manifestazione di queste persone, per altro non riuscendoci, individui che si sono dimostrati molto piu' civili di coloro che li ha ostacolati'. Per il pranzo di chiusura della manifestazione sono stati serviti due vitelli cotti da 300 chilogrammi ognuno, oltre a otto porchette e decine di forme di pecorino. Ad allietare la tavolata il vice campione mondiale di organetto, piccola fisarmonica tipica della tradizione abruzzese, laziale e molisana.


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