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Dopo otto giorni di sciopero della fame e della sete, per protestare contro il mancato risarcimento per ingiusta detenzione, durata sei anni, con l’accusa di essere uno dei capi dell’organizzazione terroristica “ Prima Linea”. Assoluzione definitiva in Cassazione nel luglio 1989. Sentenza di assoluzione ritenuta importante , ma non vincolante per concedere il risarcimento da parte della Corte d’Assise d’Appello di Milano che ha rigettato la mia istanza, in quanto frequentavo persone sbagliate.
Dopo questo sciopero della fame, ho ottenuto la fissazione dell’udienza alla Corte di Cassazione il 30 maggio prossimo.
Un piccolo ma importante passo.
Giulio Petrilli