Pezzopane: con questo decreto non possiamo ricostruire le scuole

Terremoto

13 Maggio 2009   14:19  

Il decreto 39 sulla ricostruzione in Abruzzo e' "molto carente" perche' fondato su una logica di "accentramento" espropriando funzioni agli enti locali. E' la critica rivolta dal presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, che spera che i 600 emendamenti presentati al testo riescano a far riconoscere il "protagonismo" necessario della Provincia nella ricostruzione delle aree colpite dal sisma. In una conferenza stampa tenuta presso il Forum Pa, dove la Provincia e' presente proprio per dimostrare la "voglia di ripartire", Pezzopane ha contestato in particolare il "meccanismo farraginoso" per l'edilizia scolastica: "il decreto affida le competenze alla Regione, che a sua volta si avvale del provveditorato alle opere pubbliche, impegnato in molte altre cose, tra cui la gestione del G8. Noi sappiamo come riaprire le scuole, no altri enti che non se ne sono mai occupati". La Provincia, ha rivendicato Pezzopane, e' stata in grado di appaltare la prima opera pubblica del dopo terremoto, la ricostruzione di un ponte gia' tornato in uso: nello stesso modo sarebbe in grado di avviare i lavori per 10-12 edifici scolastici che hanno avuto solo lievi danni, "piccoli appalti da 2-3 milioni l'uno che potrebbero essere fatti subito".

Secondo Pezzopane e' anche "un'assurdita'" che il piano del governo preveda l'individuazione delle aree per i moduli abitativi da parte del commissario senza sentire la Provincia, che in questo campo ha competenze specifiche. Pezzopane ha contestato anche il ruolo affidato a Fintecna, chiedendo un rafforzamento del ruolo degli enti locali nella gestione del patrimonio edilizio. Nel rivendicare il ruolo della Provincia, il presidente ha ricordato la "reazione immediata" dell'amministrazione e il nuovo modello organizzativo che in questi giorni viene sperimentato sul territorio: centri per l'impiego che facciano fronte all'aumento "a dismisura" della cassa integrazione dei lavoratori, uffici per le relazioni col pubblico aperte presso i comuni della costa (per ora ad Alba Adriatica e Roseto, ma ne seguiranno altri), un piccolo ufficio mobile per la giunta, protocolli d'intesa con le associazioni. Il 20 e 21 maggio l'amministrazione provinciale ha organizzato un seminario rivolto ai sindaci della Provincia, segretari comunali, tecnici per individuare il "nuovo approccio" del dopo-terremoto, per spiegare come un'amministrazione flessibile possa gestire le nuove ordinanze. Lunedi' si insediera' inoltre la conferenza provinciale per la ricostruzione: "non intendiamo delegare, ma vogliamo far partecipare tutti i cittadini".


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