Il decreto 39 sulla ricostruzione in Abruzzo e' "molto carente" perche' fondato su una logica di "accentramento" espropriando funzioni agli enti locali. E' la critica rivolta dal presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, che spera che i 600 emendamenti presentati al testo riescano a far riconoscere il "protagonismo" necessario della Provincia nella ricostruzione delle aree colpite dal sisma. In una conferenza stampa tenuta presso il Forum Pa, dove la Provincia e' presente proprio per dimostrare la "voglia di ripartire", Pezzopane ha contestato in particolare il "meccanismo farraginoso" per l'edilizia scolastica: "il decreto affida le competenze alla Regione, che a sua volta si avvale del provveditorato alle opere pubbliche, impegnato in molte altre cose, tra cui la gestione del G8. Noi sappiamo come riaprire le scuole, no altri enti che non se ne sono mai occupati". La Provincia, ha rivendicato Pezzopane, e' stata in grado di appaltare la prima opera pubblica del dopo terremoto, la ricostruzione di un ponte gia' tornato in uso: nello stesso modo sarebbe in grado di avviare i lavori per 10-12 edifici scolastici che hanno avuto solo lievi danni, "piccoli appalti da 2-3 milioni l'uno che potrebbero essere fatti subito".
Secondo Pezzopane e' anche
"un'assurdita'" che il piano del governo preveda
l'individuazione delle aree per i moduli abitativi da parte del
commissario senza sentire la Provincia, che in questo campo ha
competenze specifiche. Pezzopane ha contestato anche il ruolo
affidato a Fintecna, chiedendo un rafforzamento del ruolo degli
enti locali nella gestione del patrimonio edilizio. Nel
rivendicare il ruolo della Provincia, il presidente ha
ricordato la "reazione immediata" dell'amministrazione e il
nuovo modello organizzativo che in questi giorni viene
sperimentato sul territorio: centri per l'impiego che facciano
fronte all'aumento "a dismisura" della cassa integrazione dei
lavoratori, uffici per le relazioni col pubblico aperte presso
i comuni della costa (per ora ad Alba Adriatica e Roseto, ma ne
seguiranno altri), un piccolo ufficio mobile per la giunta,
protocolli d'intesa con le associazioni. Il 20 e 21 maggio
l'amministrazione provinciale ha organizzato un seminario
rivolto ai sindaci della Provincia, segretari comunali, tecnici
per individuare il "nuovo approccio" del dopo-terremoto, per
spiegare come un'amministrazione flessibile possa gestire le
nuove ordinanze. Lunedi' si insediera' inoltre la conferenza
provinciale per la ricostruzione: "non intendiamo delegare, ma
vogliamo far partecipare tutti i cittadini".