Piani di ricostruzione ed incarichi: Fontana sarebbe indagato per corruzione

13 Luglio 2012   09:29  

Dopo l'accusa di associazione a delinquere, l'architetto Gaetano Fontana, ex -capo della struttura tecnica di missione, braccio operativo dell'ex- commissario Gianni Chiodi, ed oggi a capo della neo-nato e contestato Ufficio di coordinamento della ricostruzione, sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia per il reato di corruzione.

Al clamoroso sviluppo sarebbe frutto delle indagini scaturiti dal filone principale dell'inchiesta Caligola, condotta dalla Procura dell'Aquila e affidata al pm Antonietta Picardi, che ha portato agli arresti la dirigente regionale Vanna Andreola , esponenti di spicco della politica regionale, come Lamberto Quarta,  e in particolare Duilio Gruttadauria, presidente del consiglio d'amministrazione e socio della società Ecosfera e la moglie Anna Maria Teodoro, anche lei socia del colosso della consulenza aziendale, per un presunto ed illecito scambio tra appalti nell'ambito di porgetti europei della Regione Abruzzo, in cambio di favori, utilità e soprattutto assunzioni di parenti ed amici negli organici delle società beneficate.

Con Fontana sarebbero inquisiti questa volta anche il suo stretto collaboratore Enrico Nigris e l’architetto Marco D’Annuntiis.

E l'ipotesi accusatoria ricalca per meccanismo, evidentemente ben rodato quello dell'inchiesta Caligola: Gaetano Fontana Enrico Nigris in cambio di favori, denaro o altre utilità, avrebbero pilotato gli incarichi e affidamenti di lavori nel post-sisma, approfittando del loro essere collegati nella cabina di regia della struttura commissariale, favorendo ancora una volta la società Ecosfera, per assicurargli appalti milionari nella ricostruzione, in particolare nell'elaborazione dei piani di ricostruzione dei paesi distrutti dal terremoto.

In quest’attività s’inserisce il ruolo dell’architetto D’Annuntiis, docente universitario a Camerino, e che ha lavorato, tra l’altro, ai piani di ricostruzione di Barete, Barisciano e Ocre.

Figura chiave sarebbe Enrico Nigris, che prima di lavorare alla ricostruzione aquilana, è stato presidente e amministratore delegato di Ecosfera.

Non è dato ancora a sapere quali favori e utilità avrebebbero gli inquisiti ottenuto in cambio da Ecosfera per il servizio reso.

Sull'inchiesta vi è ancora il massimo riserbo, gli avvisi di garanzia sarebbero stati necessari per poter perquisire case e uffici ala ricerca di prove e conferme, perquisizioni effettuate nelle ultime ore ed ancora in corso da parte dei poliziotti della squadra Mobile di Pescara coordinati dal dirigente Pierfrancesco Muriana.

Non è dato a sapere poi se Gaetano Fontana si dimetterà dal suo incarico, e porrà fine definitivamente ad un'esperienza nella gestione commissariale scandita da continui e feroci scontri con il Comune dell'Aquila e i comitati cittadini.

Ferma restando la presunzione di innocenza delle persone raggiunte da avviso di garanzia, resta l' amaro sospetto che la ricostruzione aquilana ferma ed anzi mai cominciata in paesi del cratere ridotti a tre anni e mezzo ad un desolante deserto di crepe e macerie, sia stata per l'ennesima volta occasione di arricchimento e di azioni illegali, da parte di persone a cui era stato affidato il compito importantissimo di coordinare e pianificare una sfida epocale che riguarda la vita di migliaia di persone vittime del sisma, e la sopravvivenza di interi territori.  


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore