Piano Casa, i punti più importanti della legge

Parola ai Comuni

04 Agosto 2009   21:02  

Il provvedimento di legge votato oggi in Consiglio regionale rappresenta l'atto di competenza regionale nel piu' generale Piano Casa votato dal Governo la settimana scorsa e concordato con le Regioni in sede di Conferenza. Il Piano Casa Abruzzo, che dunque va da integrare quello nazionale, ha espressamente escluso i sottotetti e gli incentivi alle attivita' ricettive turistiche che, come hanno spiegato i consiglieri Luca Ricciuti e Berardo Rabbuffo, 'saranno approvati con leggi regionali ad hoc'.

Il Piano Casa e' essenzialmente tarato su abitazione residenziale. I privati potranno ampliare fino ad un massimo di 200 metri cubi, con un intervento minimo di 9 metri quadrati. Capitolo importante e' stato riservato alla demolizione e ricostruzione: i privati che abbattono le abitazioni possono ricostruzione fino a un massimo del 65% di cubatura in piu'.

Si tratta di una percentuale di premialita', nel senso che si puo' arrivare al 65% di maggiore cubatura solo se le nuove costruzioni sono realizzati con particolari materiali di bioedilizia realizzando un edificio di catalogabile in classe energetica B.

Le norme riportate nel Piano Casa non si applicano alle aree vincolate di qualunque genere, come pure nelle zone 'A' di centro storico. I comuni, che vogliono avvalersi delle norme del Piano Casa, sono tenuti a recepire la legge con atto deliberativo del Consiglio comunale entro 120 giorni dall'entrata in vigore e in ogni caso gli incentivi hanno valore di 24 mesi.

Per i comuni inseriti nel cratere del terremoto, gli incentivi della presente legge hanno una validita' maggiore, pari alla durata dello stato di emergenza superiore anche ai 24 mesi.


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