Piano Casa: una colata di inutile cemento

Pinti di vista/2 - Costantini

28 Luglio 2009   13:44  

Quello di Chiodi non è un Piano Casa finalizzato a soddisfare i bisogni abitativi nei loro livelli essenziali, come prescrive l’intesa Stato-Regioni siglata il 1 aprile 2009.
I piccoli proprietari sono, infatti, il pretesto, mentre gli interessi economici dei grandi costruttori costituiscono il reale obiettivo”.
Lo ha dichiarato il capogruppo IdV alla Regione Carlo Costantini nel corso della conferenza stampa odierna sul ‘Piano Casa’ varato dalla Giunta Chiodi, che si è svolta presso la sede del Consiglio Regionale in piazza Unione a Pescara. All’incontro erano presenti anche il Coordinatore Regionale IdV Abruzzo senatore Alfonso Mascitelli e i consiglieri regionali IdV Paolo Palomba, Camillo Sulpizio, Lucrezio Paolini e Gino Mlano.
“Gli obiettivi dell’intesa Stato-Regioni del 1 aprile 2009 – ha proseguito il capogruppo IdV Costantini - sono stati completamente disattesi o, meglio, sono stati assunti come pretesto per introdurre una normativa che disciplina solo in minima parte i livelli essenziali dei bisogni abitativi dei cittadini abruzzesi.
Il resto è un gigantesco regalo ai costruttori, che avranno a disposizione qualche milione di metri cubi da realizzare, non solo di edilizia residenziale, in deroga a tutto, senza garanzie effettive sul miglioramento della qualità architettonica, senza garanzie effettive sul reale e più avanzato utilizzo delle nuove tecniche in materia di risparmio energetico, senza garanzia effettive sull’utilizzo delle tecniche più evolute in materia di prevenzione del rischio sismico, neppure nelle zone maggiormente esposte."

"Tale enorme colata di cemento - ha proseguito Costantini - andrà in larga parte a collocarsi all’interno delle nostre città, in deroga ai piani regolatori e ai loro parametri urbanistici, aumentando in modo rilevante il potenziale insediamento di nuovi cittadini, ma al tempo stesso riducendo in misura corrispondente la disponibilità di servizi, di spazi pubblici, di scuole, di aree verdi, di impianti sportivi, di parcheggi e altro.
Forse 6.000 famiglie abruzzesi – ha continuato il capogruppo IdV Costantini - avranno la possibilità di aggiungere una cameretta alle loro abitazioni (erano queste le stime originarie pubblicate su Il sole 24 ore).
Sarà poco o nulla, però, se paragonato a quello che riceveranno i costruttori e a quello che gli stessi cittadini perderanno, in termini di qualità della loro vita.
E’ il solito schema, già diffusamente utilizzato dal Pdl sulla sicurezza, sulla giustizia, sull’istruzione: i bisogni primari dei cittadini il pretesto, da utilizzare per la comunicazione; la tutela e la salvaguardia degli interessi dei poteri forti, il reale obiettivo da perseguire”.


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