Picchiava i genitori per ottenere soldi per la droga, arrestato

04 Luglio 2008   16:34  
Nelle prime ore del mattino i carabinieri della Stazione dell'Aquila, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del Gip Giansaverio Cappa, nei confronti di Angelo Nardis, aquilano di 29 anni, figlio di un commerciante. La misura cautelare e' stata emessa per evitare che il giovane reiterasse i pericolosi comportamenti violenti cui aveva sottoposto i suoi familiari. L'accusa e' di maltrattamenti in famiglia. Piu' volte il padre del giovane si era rivolto ai carabinieri, in forma confidenziale, per chiedere come comportarsi dato che il figlio, assuntore di cocaina, da lungo tempo estorceva denaro ai genitori per pagarsi la droga, e quando non veniva accontentato, menava le mani contro padre, madre e sorelle che in qualche caso hanno rimediato lesioni personali repertate al pronto soccorso. Negli ultimi mesi le richieste e gli episodi di violenza si erano fatti sempre piu' frequenti, dato che il giovane era costretto a drogarsi quotidianamente, tanto che tra aprile e maggio ci sono stati vari interventi della "gazzella" (su richiesta del padre) uno dei quali si era addirittura risolto nella denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Cosi' frequenti da determinare il padre - costretto a denunciare il proprio figlio, forse nella giusta speranza di aiutarlo in questo modo a liberarsi della tossicodipendenza - a presentare querela. I militari della stazione del capoluogo, coordinati dal luogotenente Sandro Rossi hanno ascoltato come testimoni anche la madre e le sorelle del giovane, ed hanno trovato conferma delle accuse formalizzate dal padre, tanto da convincere il Pm Alberto Sgambati, a richiedere al GIP una misura cautelare idonea a porre fine a questo dramma familiare. Il giovane, assistito dall'avvocato Primerano del Foro dell'Aquila, e' rinchiuso nel carcere di Preturo.

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