Piccinelli, nuovo comandante provinciale carabinieri Pescara, attenti a infiltrazioni criminali

09 Settembre 2013   14:15  

 "Anche dove ci sono delle oasi felici, si verificano dei tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata, quindi si devono tenere gli occhi aperti per evitare l'infiltrazione o debellarla con tutti i mezzi a disposizione".

Lo ha detto oggi a Pescara il nuovo comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Paolo Piccinelli, che prende il posto del colonnello Marcello Galanzi, da oggi Capo di Stato maggiore al Comando legione carabinieri Abruzzo di Chieti. "Attaccare le risorse economiche della criminalita' comune e organizzata - ha aggiunto Piccinelli - e' fondamentale, specie ora, in un momento di crisi anche per chi delinque".

"Quella di Pescara e' una realta' che abbastanza tranquilla, anche se non mancano delle effervescenze, e non ho riscontrato particolari criticita' ma tanti elementi su cui lavorare. E comunque non si deve mai abbassare la guardia, considerato l'interesse che possono manifestare  le consorterie criminali".

Il Colonnello Paolo Piccinelli, 44 anni, sposato e padre di tre figli, e' giornalista pubblicista nonche' figlio di un noto giornalista, Franco Piccinelli, vittima di un attentato delle Br a Torino nel 1979.

Il suo lavoro lo ha portato a Moncalieri, Perugia, Milano, Sant'Agata Militello, Siracusa, e anche a Sarajevo, in Bosnia.
Al comando generale dei carabinieri ha gestito i rapporti con la stampa e proprio per questo e' stato in Abruzzo, a L'Aquila, nel 2009, dopo il terremoto, per 21 giorni.
Nell'ultimo anno ha frequentato il corso di perfezionamento per le forze di polizia a Roma. Nella Capitale e' arrivato da Palermo, dove ha comandato il Reparto operativo.
Per la prima volta assume l'incarico di comandante provinciale. 

 


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