Pineto, l'ultimo addio al padre e figlio omicidi

Il loro viaggio si è concluso in un allontanamento drammatico che la morte ha ricongiunto. Pasquale Peracchia, 73 anni, pensionato, e il figlio Gabriele, 50, disoccupato, sabato 5 febbraio si sono accoltellati, a seguito di una lite, davanti agli occhi di moglie e madre, in un appartamento di via Tevere, nel quartiere di Villa Ardente di Pineto.

Forse i primi fendenti sferrati dal figlio al padre non erano frutto di un momento di impeto. La madre e moglie, donna sconvolta e ancora sotto shock, ha infatti raccontato la frase inquietante pronunciata dal figlio durante il pomeriggio di sabato: "se papà continua così io questa sera lo accoppo."

E la loro storia, chiusa tragicamente dalla furia della disperazione, ha trovato la pietà del Pm Irene Scordamaglia, che considerando chiara la dinamica, ha chiuso il caso scegliendo di non effettuare l'autopsia sul corpo dell'anziano genitore.

L'ultimo drammatico addio che la mamma e moglie ha dato a suo figlio Gabriele e suo marito Pasquale è stato nella chiesa di S. Agnese di Pineto