Piscicelli (quello che rideva) in carcere a Regina Coeli

Le reazioni degli aquilani

05 Marzo 2010   16:00  

Francesco Piscicelli, l'imprenditore intercettato nell'ambito dell'inchiesta fiorentina sugli appalti del G8, quello che rideva del terremoto pregustando ricchi affari nella ricostruzione, è da qualche ora nel carcere romano di Regina Coeli.

Accusato di corruzione, Piscicelli è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare mentre era all'estero, rientrato subito in Italia si è costituito ieri sera alle autorità.

La notizia del suo arresto è passata un po' in sordina a L'Aquila, anche perchè il suo nome non è poi così popolare, ma basta ricordare che è il protagonista di quelle frasi indegne comparse nelle intercettazioni, che la reazione delle persone è pressochè unanime.

Il Comitato parlamentare sui servizi segreti ha intanto convocato Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del consiglio, per porgli domande sul coinvolgimento di elementi dei servizi nell’inchiesta sui grandi eventi.

(MS)

 

L'audio dell'intercettazione


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