Più Riposati e Più Produttivi, i Consigli in Fabbrica ed Ufficio dell'Esperto

01 Settembre 2015   07:51  

Può sembrare una provocazione che farà sorridere chi è appena rientrato dalle vacanze, ma lavorare meno è un elisir di salute e benessere. Tanto che il docente di Economia dell'University of Leeds David Spencer propone fine settimana di tre giorni tutto l'anno, per migliorare la salute e la produttività dei lavoratori. L'articolo, scritto dall'economista per 'The Conversation', sta rimbalzando sulla stampa britannica. Nel testo si evidenzia come, in base alle ultime ricerche, lavorare troppo fa male alla salute, fisica e psichica. Moltiplicando così il rischio di incappare in un ictus, in una cardiopatia o di ammalarsi di diabete.

Non solo. "Lavorando la maggior parte del tempo, perdiamo occasioni preziose per stare con famiglia e amici". E soprattutto perdiamo l'abilità di fare ciò che "dà valore alla vita". Secondo Spencer si finisce per cadere in una trappola: lavoriamo talmente tanto che non c'è tempo né energia per trovare modi di vita alternativi.

Insomma, il lavoro oggi non ci rende liberi, ma piuttosto rende più difficile riuscire a realizzare se stessi. Tutto questo dovrebbe spingerci a comprendere "la necessità di lavorare meno". E a ripensare la stessa etica del lavoro: lavorare meno può essere una via per farlo meglio, e per godersi di più la vita. In che modo? Le tecnologie possono essere d'aiuto, anche se finora hanno moltiplicato la produttività, dilatando l'orario di lavoro.

Ma se i costi di lunghe ore in ufficio o in fabbrica sono una salute peggiore e un ridotto benessere dei lavoratori, anche la produttività ne risente, aggiunge l'esperto, convinto che 'tagliando' l'orario di lavoro si può incidere su questo aspetto in modo positivo. La sfida è potente: reimmaginare la società abbracciando l'idea di lavorare meno, per vivere meglio la nostra vita.


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