Polemica buonuscita, Filippello difende Albore Mascia: "La ricevette anche D'Alfonso"

"Indennità di fine mandato prevista dalla legge"

27 Novembre 2013   10:13  

Non si placa la polemica riguardante le presunte "spese d'oro" dell'amministrazione presieduta da Luigi Albore Mascia, in particolare per quanto concerne la buonuscita di 26.000 euro che spetteranno al sindaco al termine del suo mandato, prossimo alla scadenza.

Ad intervenire nel dibattito è stavolta l'assessore alle Finanze Massimo Filippello, che ha voluto prendere le difese di Albore Mascia e specificare la questione: "Il sindaco non si è mai auto attribuito un premio speciale di fine mandato nel bilancio comunale. Sarà semplicemente applicata una legge emessa dallo Stato nel 2000, che prevede l'erogazione di una buonuscita a qualsiasi primo cittadino".

Del resto, Filippello ha anche avuto premura di far notare come "anche Luciano D'Alfonso ne beneficiò, al pari del suo predecessore Carlo Pace", e nel rispondere alla polemica innescata dai consiglieri PD Moreno Di Pietrantonio, Camillo D'Angelo ed Enzo Del Vecchio ha inteso chiarire che "quella spesa va naturalmente prevista in bilancio per assicurare la dovuta copertura per legge, ma evidentemente il PD non sa leggere i bilanci, dal momento che sostiene che vi sarebbe stato un aumento delle indennità per gli assessori, indennità che al contrario sono addirittura scese dopo l'aumento delle detrazioni fiscali".

"Probabilmente" - ha concluso l'assessore "il PD ha bisogno della consulenza di un ragioniere per rifare correttamente i propri conti".


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