La città di Pescara è al centro di polemiche in seguito alle decisioni della Regione riguardo all'accorpamento di istituti scolastici, come parte del nuovo piano di Dimensionamento scolastico. Le critiche si concentrano su due soppressioni, con un'accusa di favoritismo verso la Provincia di Teramo a scapito di Pescara.
Il consigliere regionale Pd, Antonio Blasioli, ha dichiarato che le scelte della Regione sono sbilanciate, evidenziando un'apparente preferenza per Teramo rispetto a Pescara. Blasioli critica l'annullamento delle soppressioni previste a Teramo, malgrado una proposta di accorpamento fra licei fosse stata sostenuta dalla provincia stessa. Allo stesso tempo, Pescara deve affrontare due soppressioni, risultando già penalizzata in passato.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha risposto inviando una lettera alla Regione esprimendo "forte preoccupazione e disappunto" per l'accorpamento dell'Istituto comprensivo 1 con l'Istituto comprensivo 7 di Pescara. Masci ha evidenziato il rischio di penalizzare l'offerta educativa in un'area socialmente disagiata come il quartiere San Donato. Ha richiesto una rivalutazione delle decisioni e ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla questione.
Masci ha sottolineato l'importanza dell'Istituto comprensivo 1 come punto di riferimento per un progetto pedagogico, didattico, culturale e civile, soprattutto in un'area difficile come quella tra i quartieri San Donato e Villa del Fuoco. Ha insistito sulla necessità di coinvolgere le comunità e le parti sociali nelle decisioni di dimensionamento scolastico per garantire trasparenza e condivisione.