Polo logistico conteso e incastellamento del post-sisma

L'Aquila VS Marsica

27 Aprile 2010   12:18  

Benvenuti al teatrino dell'incastellamento post-sismico, cioè dell'arroccamento delle scelte sui rispettivi cocuzzoli elettorali di chi sceglie e di chi vota in base ad un'appartenenza etnico-paesana

Cominciamo con l'avvincente capitolo del Centro logistico nazionale della Protezione civile conteso tra L'Aquila e Avezzano.

A L'Aquila esisteva già un progetto di realizzazione di un polo logistico, anche prima del 6 aprile 2009 all'aeroporto di Preturo, ammodernato e reso ancora più adeguato in occasione del G8.

L'assessore Daniela Stati, di Avezzano, negando che esistano sul tavolo altre candidature, individua il luogo più adeguato per ospitare il polo logistico, che significa sviluppo, posti di lavoro e diamocelo pure voti e consenso politico, presso l'Interporto di Avezzano, dove ieri , si è celebrato, guarda caso, il rito del "focaraccio", e la giornata di ringraziamento dei volontariato della Protezione civile, per quanto fatto a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. E ha affermato nel suo commosso discorso l'assessore Daniela Stati:

"L'operatività e l'assetto organizzativo dell'Interporto è stato ampiamente collaudato in occasione della fase post-sisma del 6 aprile 2009 per far affluire aiuti e soccorsi all'Aquila. Oggi in occasione di questa antichissima tradizione abbiamo voluto ringraziare tutti coloro che si sono prodigati in questo lavoro straordinario. Da subito, dopo il terremoto, si è attivato un sistema di volontariato di Protezione civile eccezionale - ha proseguito l'assessore - Non ci sono parole per descrivere la generosità di questi volontari, pronti come sempre ad alleviare le ferite della tragedia.''

Essendosi svolta la cerimonia ad Avezzano non c'erano terremotati a poter ringraziare di persona il mondo del volontariato. Comunque nessun problema ci ha pensato in loro vece il neo-presidente della Provincia Antonio Del Corvo, che sulla vicenda dell'Interporto si guarda bene dall'affermare alcunché, forse troppo preso dal risolvere il rebus della composizione della sua Giunta.

All'Aquila intanto monta la protesta.

Su animatissimi dibattiti su Facebook (dietro molti avatar ci sono esponenti politici di spicco...) si spiega lo ''scippo'' come il frutto di un accordo elettorale tra gli ex- nemici Daniela Stati e il coordinatore regionale del Pdl, il celanese Filippo Piccone, con il beneplacito del sottosegretario Gianni Letta e della sorella Maria Teresa Letta, presidente regionale della Croce Rossa, anche loro di Avezzano. Un accordo semplicissimo: il polo logistico nella Marsica, in cambio dell'appoggio alle elezioni provinciali ad Antonio Del Corvo.

Vi risparmiamo i reciproci insulti tra aquilani che hanno votato l'aquilana Pezzopane e quelli che mossi diciamo da visioni più cosmopolite, hanno votato, nonostante il loro essere aquilani il marsicano Antonio Del Covo. 

Le discussioni si intavolano sulle seguenti tesi di fondo: il politico fa per sua natura, soprattutto in Abruzzo, gli interessi del proprio territorio e collegio elettorale , Del Corvo non potrà fare eccezione, come pure di tutti gli influenti decisori politici della costa e del teramano,  a discapito  questa volta dell'Aquila terremotata, che nel momento più difficile si trova con un numero minimo di rappresentanti politici influenti.

Si teme poi che quello dell'interporto sia solo il primo di uno scippo da parte di altre province a discapito dell'Aquila, a cominciare dall'università e dagli uffici amministrativi e le sedi degli enti.

Parla e protesta invece, non senza qualche vena di imbarazzo, l'aquilano Giorgio De Matteis, che è stato determinante nella vittoria di Antonio Del Corvo.

''Esistono atti, progetti e finanziamenti - afferma l'esponente dell'Mpa - che indicano L’Aquila come sede di un grande polo logistico della Protezione civile nazionale. Abbiamo già infatti il centro operativo regionale Reiss Romoli, il polo amministrativo a palazzo Silone, e soprattutto dell’aeroporto dei Parchi di Preturo che è stato ammodernato con i fondi del G8, una struttura, per le sue caratteristiche e per la sua posizione geografica, destinata ad assumere sempre più importanza per i servizi e gli scopi della Protezione civile. Così, per l’aeroporto e per la realizzazione delle strutture necessarie alla Protezione civile, sono disponibili già circa 7 milioni di euro.''

 


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