Porto Pescara, giovedì il giorno della verità per il dragaggio

17 Gennaio 2012   14:55  

Tra il dire il fare c'è di mezzo...il mare? No, la burocrazia, anche se il mare c'entra, eccome. Il dragaggio a Pescara sembra davvero essere un storia infinita. Eppure come c'aveva detto il commissario per il porto Guerino Testa, la chiave di svolta e di volta potrebbe esserci tra questa e la prossima settimana. A dare man forte alle sue dichiarazioni la commissione comunale che pone come giorno "clou" giovedì per conoscere la decisione dell'Ispra e se i benedetti fanghi potranno essere sversati in mare o portati in un sito di stoccaggioa terra, ossia la discarica di Pianella.

La storia è nota, dopo nemmeno un'ora dall'inizio dei lavori la draga era stata sequestrata dalla procura de L'Aquila, successivamente dissequestrata, ma il dragaggio della darsena commerciale non può partire fin quando non si conosceranno gli esiti definitivi delle analisi sui fanghi. "Siamo ad un punto cruciale della vicenda - dicono il capogruppo consiliare del Pdl Sospiri ed il vice Foschi - dopo la seduta della commmissione ambiente a cui naturalmente ha partecipato anche Testa, tra gli altri. "Ossia - proseguono - la verifica da parte dell'Ispra, della metodologia utilizzata dall'Arta (per la quale i fanghi possono essere sversati in mare) e dal Noe (per il quale, invece, i fanghi conterrebbero DDT) e dunque stabilire quale sia la procedura giusta. Nel caso in cui entrambe le metodologie risultassero idonee i due laboratori dovranno rieseguire le analisi su due campioni cosidetti ciechi e l'Ispra sarà giudice indiscusso. Entro 15 giorni, al massimo, la conclusione della procedura. Nel frattempo la Regione ha avviato le preocedure per la Cassa integrazione in deroga per la marineria pescarese e si è attivata per far riconoscere la vasca di colmata del molo di levante sito di interesse nazionale per ottenere i fondi del suo svuotamento. E i pescatori? Sono tornati in mare, lavorando - ha detto il portavoce Scordella - in condizioni sempre più critiche. "E poi - si chiedono - il dragaggio della darsena non è risolutivo. In più, a quando i lavori nel porto canale?". Insomma un fiume di domande, e il fiume sembra placido, ora. Ma il rischio esondazione c'è ed è un rischio che riguarda tutta la città. Novelle della Pescara, scriveva il pescarese d'Annunzio e qui ne avrebbe avuto di materiale. Mentre Flaiano avrebbe chiosato "Certo, certissimo, anzi probabile". Insomma Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare? Ci permettiamo di aggiungere immodestamente noi...Valli a capire i proverbi, qui a Pescara...Magari!


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