Post sisma, tre processi a rischio prescrizione a causa della giustizia lumaca

Mentre la ricostruzione procede ancora a dir poco a rilento, la lentezza della giustizia potrebbe avere effetti determinanti su alcuni procedimenti giudiziari scaturiti dal sisma del 6 aprile 2009.

Da quel che risulta, ben tre processi sono a forte rischio prescrizione: la presunta frode nelle pubbliche forniture per gli isolatori antisismici che sono stati montati nel Progetto Case, l'inchiesta Grandi Rischi bis e quello relativo al crollo della casa dello studente. Trattandosi di tre presunti reati colposi, la prescrizione non va oltre i 7 anni e mezzo: il timore delle parti civili appare dunque tutt'altro che irragionevole.

Per quanto ruguarda il caso delle forniture di isolatori antisismici, la vicenda ruota intorno la presunta mancata omologazione degli stessi e sulla conseguente perizia, che avrebbe dimostrato che alcuni di essi non sarebbero adatti a fronteggiare un forte terremoto. Anche per una serie di rinvii per le notifiche, la sentenza di primo grado appare lontana.

Ancora più indietro il procedimento bis sulla Grandi Rischi, ancora in fase di inchiesta, per il quale l'eventuale richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Guido Bertolaso potrebbe giungere a febbraio, col rischio di prescrizione incombente.

Il processo per il crollo della Casa dello Studente ha visto in primo grado quattro condanne, ma il timore delle parti civili è scaturito dal fato che gli atti non risultano essere ancora stati inviati alla Corte d'Appello. Nel caso ciò non accadesse entro gennaio, esse potrebbero inoltrare tramite i propri legali una istanza di fissazione per il giudizio di secondo grado.