Postazioni 118, l'Alto Vomano si appella alla Regione contro i tagli

21 Agosto 2012   11:40  

Dopo le ultime e numerose contestazioni mosse nei confronti della Asl di Teramo da più fronti, per i forti disagi che gli utenti sono costretti ad affrontare quotidianamente a causa di problematiche da lungo tempo irrisolte, come le lunghe ed interminabili liste di attesa, reparti sensibili ed estremamente delicati come quello di oncologia dell’ospedale Mazzini accorpato ad altri nel periodo estivo, si riaccende da Montorio dal consigliere comunale con delega al volontariato Andrea Guizzetti la protesta contro i tagli al 118 in provincia di Teramo.

"In questa situazione di disservizio generale che sta causando disagi non di poco conto agli utenti, vogliamo ricordare al manager della Asl di Teramo ed in modo particolare al Presidente della Regione Abruzzo un’altra questione, noi cittadini ed amministratori locali non ci siamo dimenticati del taglio del tutto ingiustificato del sistema di emergenza sanitaria del 118 sul territorio provinciale, che gli stessi, Asl e Regione, hanno praticato dal 1 di maggio dello scorso anno, accanendosi in modo particolare sulle preziosissime postazioni gestite dai volontari, ridimensionandole ed in alcuni casi sopprimendole. Vogliamo ricordare loro, che alcune di esse, aiutate dai Comuni, con non poche difficoltà, continuano a garantire il servizio indubbiamente essenziale per la salute e la sicurezza dei cittadini residenti e dei turisti, un esempio sono le postazioni della Croce Bianca di Montorio e di Aprati".

Infatti dal 15 novembre dello scorso anno, per rimediare al taglio dei servizi messi in atto dalla Asl, che aveva soppresso il servizio di emergenza notturna (dalle 20 alle 8) della postazione di Montorio e il servizio diurno, il sabato e la domenica (dalle 8 alle 20) di quella di Aprati, con un risparmio di poco conto (25.000 euro per Montorio e 9.000 per Aprati), i Comuni dell'Alto Vomano (Tossicia, Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela e Montorio capofila) decisero, nonostante i tempi difficili, di coprire i costi per far ripartire il servizio di emergenza, sostenuti anche dal Bim, stipulando una convenzione con l’Associazione Croce Bianca fino al 31 dicembre 2012, quindi fino alla fine di quest’anno.

"Siamo a quattro mesi dalla scadenza della convenzione stipulata fra i Comuni dell’Alto Vomano e la Croce Bianca per un servizio di competenza della Asl e che dovrebbe essere finanziato dalla Regione – continua il consigliere Guizzetti – crediamo non si possa continuare da parte loro a rimanere silenti, pertanto gli rinnoviamo l’istanza di ripristino delle convenzioni  Asl con le associazioni di volontariato, che, prima del mese di maggio dell’anno scorso rendevano, non solo il territorio dell’entroterra, ma tutto quello provinciale, più sicuro per i residenti e per chi vi si recava per turismo. Ci preme, altresì, sottolineare come i beni di rango costituzionale, quale quello della salute, tutelato implicitamente dalla Costituzione stessa, debbano essere concretamente assicurati ai cittadini residenti e non, anche nei comuni dell’entroterra dell’Alto Vomano, soprattutto al fine di porre in essere l’uguaglianza sostanziale statuita dall’art. 3 della Carta Costituzionale". 

In merito appena dopo il taglio ci fu anche una petizione popolare che chiedeva il ripristino dei servizi e che vide in meno di un mese una forte adesione con  di più di tremila firme di cittadini residenti nei cinque Comuni .

"Chiediamo solo buon senso – conclude Guizzetti – continuando per questa strada non solo viene meno la sicurezza per un territorio quello interno già fortemente disagiato, ma vengono mortificati tutti quei volontari che si distinguono quotidianamente nel campo del soccorso sanitario e della protezione civile, gli stessi che nel 2009 hanno dato tanto e sono stati determinanti nell’emergenza del sisma che ha colpito L’Aquila, gli stessi che il Presidente della Regione in quell’occasione ha ringraziato più volte per l’opera svolta. Ancora non riusciamo a comprendere le motivazioni di un taglio ingiustificato oltre che di piccola entità, pertanto rinnoviamo per l’ennesima volta la richiesta di un incontro al  Presidente della Regione, non si ricordi del nostro territorio solo in tempo di elezioni".

Nel frattempo con un progetto portato avanti dal consigliere Guizzetti, per l’entroterra dell’Alto Vomano è in arrivo una nuova ambulanza, grazie ai fondi per i Comuni terremotati messi a disposizione da una raccolta del Monte dei Paschi di Siena.


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