Povera Italia, Emanuele Filiberto si crede Mick Jagger!

Intervista di 'Tvblog' al principe

09 Settembre 2010   16:46  

Sarà il prossimo partner di Milly Carlucci nella nuova edizione di "Miss Italia" ma lui, Emanuele Filiberto, è stato uno dei protagonisti della scorsa stagione televisiva. A mio avviso, il tubo catodico avrebbe potuto e dovuto fare a meno di un personaggio così che nulla toglie e niente aggiunge al mediocre panorama del piccolo schermo nel nostro Paese.


Comunque, evidentemente, a qualcuno piace perchè 'Tvblog' gli ha fatto una lunga intervista, cominciando proprio dal suo clamoroso e inaspettato successo: “Quest’anno è stato un anno magnifico e impensabile. Da quando ho finito Ballando con le stelle puntavo sicuramente al mondo della Tv e l’occasione de I Raccomandati è stata importante. Pupo mi ha preso sotto braccio dimostrandosi una persona molto generosa, un vero artista. Lui quello che fa lo fa con passione, ama spiegarti le cose facendoti trovare a tuo agio. Con lui ho fatto i primi passi e poi c’è stata l’avventura di Sanremo.”


Proprio a proposito del Festival dice: “Io mi sono divertito come un pazzo, perché era qualcosa di totalmente inaspettato. Ho iniziato quest’avventura umilmente, anche ridendo. Mi chiedevo chissà cosa avrebbero potuto dire tutte le altre persone e devo dire che abbiamo abboccato il pesce. Ogni giorno c’era una critica, anche da persone che io stimavo e che pensavo fossero rock. Cantanti che dichiaravano che non era normale vedermi a Sanremo a cui io avrei voluto dire di prendere il tutto come uno scherzo. Il nostro ero uno scherzo fatto con impegno ed anche amore perché il pezzo che ho scritto con questo amore di patria lo ho veramente, d’altronde sono stato in esilio per 32 anni.”


Le critiche non lo hanno affatto scalfito: “Più vedevo questo casino e più ridevo dentro di me. Certe persone dovrebbero capirlo e lasciare spazio a giovani che vogliono provare un certo mestiere. Io non sono andato a Sanremo per fare il cantante, non lo sono e non lo sarò mai. Faceva parte di quel disegno che amo chiamare uomo di spettacolo, facendomi vedere ballare, cantare e recitare. Ho anche ricevuto bei messaggi da Zucchero, Celentano e da persone così mentre certi cantanti medi che stimavo e stimo ancora li trovavo proprio lenti. Volevo consigliargli di riprendere un po’ quella rock attitude che gli manca. Poi il vero invito è stato per Pupo che con 30 anni di carriera credo non debba dimostrar niente a nessuno. ”.


Infine conclude con uno scomodo paragone: "“Sanremo è stata una parentesi bella e divertente che mi ha fatto crescere. Arrivare su un palco così importante con dei fischi ed una certa contestazione un po’ mi glorificava. Mi vedevo negli anni ’70 nei concerti dei Rolling Stones dove le persone prendevano le sedie e le buttavano sul palco. Mi sono sentito per un attimo Mick Jagger.”


Un pò di umiltà non gli farebbe male, anche se stiamo parlando di un principe...

Francesco Balzano

 


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