Precari Asl e cultura: bocciature dal Senato. Legnini: "I senatori Pdl hanno votato contro"

20 Aprile 2011   16:17  

"Solo pochi giorni fa Chiodi ha annunciato in pompa magna la stabilizzazione dei precari delle Asl abruzzesi, in aula invece i suoi senatori a partire da Piccone dichiarano fermamente la loro opposizione alla stabilizzazione e votano contro. Il Pdl e' diviso e confuso, e a pagare saranno centinaia di medici, infermieri e operatori della sanita' di questa regione, che rischiano entro l'anno di essere mandati a casa, con un danno enorme alla qualita' del servizio sanitario abruzzese gia' seriamente compromessa dai tagli imposti da Chiodi".

Lo afferma il senatore abruzzese del Pd Giovanni Legnini, dopo la bocciatura oggi in Senato dell'emendamento che avrebbe consentito la stabilizzazione dei precari abruzzesi della sanita' pubblica.

"Il nostro emendamento e' stato bocciato con uno scarto di appena 5 voti" dice Legnini, "mentre se i senatori abruzzesi del Pdl avessero votato per l'Abruzzo, l'emendamento sarebbe stato approvato per almeno 3 voti. Il Pdl non ha capito che qui e' in gioco non solo il futuro lavorativo di centinaia di professionisti in servizio anche da dieci anni con contratti precari, ma la stessa esistenza di molti servizi essenziali che senza personale rischiano di chiudere entro pochi mesi. In Regione cosi' come a Roma, il Pdl sta attuando una scientifica azione di smantellamento della sanita' pubblica abruzzese alla quale il Pd continuera' ad opporsi con determinazione e che denunceremo di fronte ai cittadini ed agli operatori sanitari".

Ma quella di oggi e' stata una giornata negativa per l'Abruzzo anche per la cultura: il Senato ha bocciato infatti un altro emendamento che avrebbe garantito alle istituzioni culturali aquilane uno stanziamento di 5 milioni di euro. "Un'altra umiliazione che gli aquilani non meritano" dice Legnini, "perche' queste risorse, per le quali c'era copertura finanziaria, avrebbero potuto dare ossigeno ad un settore vitale per l'economia e per la socialita' dell'Aquila. Nonostante queste bocciature, continueremo a batterci in parlamento e nelle altre istituzioni per difendere le ragioni dell'Abruzzo".

-- i testi dal Senato:

SANITA'

emendamento 6.3 proposto da LEGNINI, LUSI, MASCITELLI -- RESPINTO

Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

        «1-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli enti del Servizio sanitario nazionale della Regione Abruzzo possono prorogare i contratti di lavoro del personale in servizio alla data del 1° gennaio 2010 in possesso dei necessari requisiti per la stabilizzazione fino alla conclusione delle relative procedure ai fini della stabilizzazione dei relativi rapporti di lavoro.

        1-ter. Agli oneri derivanti dal comma 1-bis, valutati nel limite massimo di 50 milioni di euro, si provvede mediante utilizzo di quota parte dei maggiori risparmi spesa di cui ai commi 1-quater e 1-quinquies.

        1-quater. Con riferimento alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'ISTAT, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 1999, n. 196, a pena di configurazione di danno erariale a carico dei soggetti responsabili, l'uso delle autovetture in dotazione a ciascuna amministrazione è ammesso strettamente per esigenze di servizio ed è in ogni caso escluso per trasferimenti verso e dal luogo di lavoro. La presente disposizione non si applica alle autovetture assegnate, ai fini di tutela e sicurezza personale, a soggetti esposti a pericolo, ai sensi dell'articolo 7, comma 3, della legge 4 maggio 1988, n. 133. L'uso in via esclusiva delle autovetture di servizio è ammesso esclusivamente per i titolari delle seguenti cariche:

a) Presidente del Consiglio dei ministri e Vice Presidente del Consiglio dei ministri;
b) Ministri e Vice ministri;
c) Sottosegretari di Stato;
d) Primo Presidente e Procuratore generale della Corte di cassazione e Presidente del tribunale superiore delle acque pubbliche, Presidente del Consiglio di Stato, Presidente e Procuratore generale della Corte dei conti, Avvocato generale dello Stato, Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Presidente del Consiglio di giustizia amministrativa della regione siciliana;
e) Presidenti di autorità indipendenti.

        1-quinquies. Ai sensi dell'articolo 2, comma 122, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, tutti coloro che hanno ricoperto cariche pubbliche a qualsiasi titolo, e che sono cessati dalla carica, perdono il diritto all'uso dell'autovettura di Stato. Ciascuna amministrazione procede alla individuazione delle auto vetture in esubero, ai fini della loro dismissione entro il 31 dicembre 2011. Dalle disposizioni di cui al presente comma e del comma 1-quater devono derivare risparmi non inferiori a 50 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011. I risparmi devono essere conseguiti dalle amministrazioni pubbliche ed, in caso di accertamento di minori economie rispetto agli obiettivi di cui al presente comma, si provvede alla corrispondente riduzione, per ciascuna amministrazione inadempiente, delle dotazioni di bilancio relative a spese non obbligatorie, fino alla totale copertura dell'obiettivo di risparmio ad essa assegnato».

 

emendamento 1.0.3 proposto da LUSI, LEGNINI -- INAMMISSIBILE

Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

«Art. 1-bis.

(Disposizioni a favore delle attività dello spettacolo nella città dell'Aquila e nei comuni del cratere a seguito degli eventi sismici del 6 aprile 2009)

        1. L'applicazione delle disposizioni di cui al decreto ministeriale 6 agosto 2009 a favore degli organismi che alla data del 6 aprile 2009 risultavano destinatari da almeno un triennio di sovvenzioni a carico del Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, nonché del sostegno finanziario regionale, con sede legale e/o operativa nella città dell'Aquila e negli altri comuni del cratere, come individuati dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, è prorogata per il triennio 2012, 2013, 2014.

        2. A causa delle gravi difficoltà finanziarie ed operative sorte a seguito dell'evento sismico del 6 aprile 2009, ai soggetti di cui al comma 1 è attribuito un contributo aggiuntivo straordinario pari a 5 milioni di euro, di cui 1 milione di euro da destinare al Comune dell'Aquila, a valere sulla dotazione finanziaria dei fondi disponibili di ARCUS spa».


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